Treviglio

Ygea, i numeri migliorano: ma è scontro sull'assunzione del direttore generale

L'opera del consulente sta cominciando a dare frutti. Ma l'opposizione è perplessa sull'assunzione di un direttore generale

Ygea, i numeri migliorano: ma è scontro sull'assunzione del direttore generale
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Comincia a farsi sentire la "cura" del consulente che la partecipata Ygea aveva ingaggiato per risollevare le sorti delle farmacie comunali di Treviglio.

I conti di Ygea

E’ quanto è emerso lunedì 16 dicembre in Consiglio comunale, nel corso dell’approvazione del bilancio di previsione di Ygea, la società che gestisce le farmacie comunali, il Centro diurno e l’assistenza scolastica a Treviglio. Un provvedimento resosi necessario viste le perdite di fatturato registrate nel 2023 (-8,5%, ovvero circa 500 mila euro). L’Amministratore Unico Sara Travi aveva quindi annunciato l’intenzione di incaricare un esperto, con l’obiettivo di invertire la rotta. A giugno le redini sono state affidate ad Andrea Gambini, che ha cominciato a "mettere mano" nei vari settori per migliorare i conti. E, già dai mesi successivi qualcosa si è mosso.

Inversione di tendenza

Nei primi sei mesi del 2024 c’era infatti stato un calo del fatturato di 130 mila euro rispetto al 2023, con la prospettiva di un -3% a fine anno. Già da luglio, però, si è intravista un’inversione di tendenza nei conti di Ygea e ora c’è più ottimismo sul risultato di fine esercizio 2024.

"In questi mesi abbiamo lavorato su più fronti - ha spiegato Gambini - C’è stata una redistribuzione del personale e abbiamo introdotto l’orario continuato nella farmacia 1. Abbiamo poi messo mano al magazzino, una delle fragilità della società in questi anni, riducendolo di circa 200 mila euro. Stiamo anche cercando di reclutare nuovi farmacisti e stiamo migliorando le azioni marketing e comunicazione, con promozioni per i clienti. Per quanto riguarda il fatturato, nei primi mesi del 2024 c’era una tendenza al peggioramento, invece negli ultimi mesi c’è una risalita".

Il business plan

Sara Travi anche illustrato il "business plan" per il triennio 2025-2027.

"Nell’ambito sociale - ha spiegato l’amministratore unico - La novità principale è la conferma dell’acquisto dell’immobile via XXIV Maggio verrà concluso in questi giorni. L’edificio è suddiviso in due aree: la prima è fronte strada e si presta per essere adibita a palestra. Ha una superficie di 160 metri quadrati e non presenta barriere architettoniche. L’area retrostante sarà invece destinata a sede di Ygea, che quindi sarà di proprietà e non dovremo quindi più pagare canoni di locazione. Per quanto concerne l’attuale Centro Idrokin, verrà adibito per fisioterapia e riabilitazione, mentre il nuovo immobile diventerà un centro wellness e fitness. Ci sarà anche la collaborazione, un giorno a settimana, con un esperto di ozonoterapia. Riguardo al centro diurno per anziani, la capienza è massima stiamo valutando per il futuro di reperire altri spazi per il futuro".

La salute delle farmacie

Travi ha poi illustrato ciò che è stato fatto per il settore delle farmacie gestite da Ygea e quali sono i progetti per il futuro.

"Ci siamo dedicati alla loro riorganizzazione - ha chiarito - In particolare, la farmacia al centro commerciale è stata rivoluzionata. C’è un nuovo direttore, una diversa turnazione ed è stata introdotta l’apertura in pausa pranzo. Abbiamo avviato un restyling tecnologico, come ad esempio il salvacoda, e stiamo pensando a una vetrina elettronica. Sono state introdotte le tessere Ygea e la possibilità di ordinare via Whatsapp. In programma c’è il cambio del sistema gestionale, perché quello attuale non mette in collegamento le tre farmacie. Da gennaio, inoltre, nella farmacia 3 (viale Piave, ndr) verrà attivato un servizio infermieristico per un pomeriggio e una mattina a settimana. L’obiettivo è quello di ampliarlo anche alle altre due farmacie".

Polemiche per il direttore generale

Nel corso della seduta di lunedì, è stato anche modificato lo statuto di Ygea, che ha fatto discutere non poco in Aula. E’ stato infatti deciso di prevedere la figura del direttore generale, che avrà il compito di fare da raccordo tra l’amministratore unico e l’azienda, con una presenza più assidua "sul campo". Una decisione che ha sollevato parecchie perplessità tra le fila della minoranza.

"Viste le difficoltà economiche di Ygea riteniamo inaccettabile che si voti sull’introduzione di una nuova figura senza nemmeno conoscerne i costi - ha fatto notare la capogruppo del Pd Matilde Tura - Abbiamo già il consulente da 50 mila euro e l’amministratore unico da 8 mila e ora si aggiunge anche il direttore generale".

Di cui, come confermato dal sindaco Juri Imeri, non si conosce ancora il compenso, poiché verrà stabilito in base anche al fatto se lavorerà full o part time. Parole che non hanno però convinto l’opposizione, che ha quindi deciso di astenersi sui punti relativi a Ygea. Dal canto suo, il primo cittadino ha confermato la bontà dei provvedimenti.

"Vogliamo continuare a valorizzare Ygea", ha sottolineato Imeri che, riguardo alla figura del direttore generale, ha sottolineato che "c’è un lavoro enorme che non può gravare solo sulle spalle dell’amministratore unico. L’organigramma andava rivisto da tempo".

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