“Vogliamo il cambiamento”, Marco Gazzaniga presenta la sua lista

Tutto è pronto, l’8 e il 9 giugno sono sempre più vicini, e finalmente anche il candidato sindaco a Calcio, gioca ora a carte scoperte.

Cambiamento

Marco Gazzaniga è alla guida del gruppo «Vivi Calcio», una lista civica nata dall’entusiasmo e dalla determinazione di un gruppo di cittadini, che si pone l’ambizioso obbiettivo di trasformare il volto di Calcio, recuperandolo dal degrado urbano in cui versa e promuovendo una gestione trasparente e partecipativa del cittadino. Il progetto di Vivi Calcio, parte da una constatazione evidente:

“Il paese necessita di un intervento deciso per risanare il suo tessuto urbano e sociale. - ha detto - Per tale ragione la lista cerca di proporre una serie di azioni concrete per rendere il paese non solo più bello, armonico, vivibile e rispettoso della sua ricca storia, ma anche smart, a portata dei giovani, donne, famiglie e con un occhio attento ai soggetti fragili”.

Recupero del patrimonio

Punto focale del programma riguarda inoltre, il recupero dei beni comunali, come la piazza polivalente, il vecchio palazzo comunale nonché il centro sportivo.

“Spazi che una volta riqualificati, diventeranno luoghi di aggregazione fruibile e motivo di orgoglio per tutti i cittadini. - ha detto Gazzaniga - Il programma di Vivi Calcio, riserva poi una particolare attenzione al sociale, alla scuola, all’arte, alla cultura e allo sport. In primis si focalizza sulla tutela delle categorie più a rischio ossia le donne e gli anziani, attivando sportelli a loro dedicati volti a fornire tramite professionisti radicati sul territorio, tutti gli strumenti utili alla loro integrazione e protezione”.

Sicurezza

Un altro tema cruciale per il gruppo è sicuramente la sicurezza, non solo stradale.

"L’obiettivo principale della lista è quello di implementare il sistema di videosorveglianza – conclude Gazzaniga - che non sia limitato al mero riconoscimento delle targhe, ma che consenta l’individuazione efficace di chi commette illeciti per metterli a disposizione dell’autorità giudiziaria e di sorvegliare i luoghi strategici e maggiormente isolati, affinché tutti possano sentirsi al sicuro all’interno del proprio paese”.