Caravaggio

Via Panizzardo: ok alla logistica

Giovedì 5 ottobre il Consiglio comunale ha votato l'adozione dei Pl2 e Pl3.

Via Panizzardo: ok alla logistica
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In Aula a Caravaggio il voto favorevole ai Pl2 e Pl3 è stato unanime, ma tra Pd e Lega sono volate scintille.

Via Panizzardo, adottati i Pl2 e Pl2

Via Panizzardo, un altro passo avanti per far partire definitivamente l’area: il Consiglio comunale ha dato il via libera all’adozione del Piano di lottizzazione Pl2 Pl3 in variante al Piano di governo del territorio (Pgt), ma non sono mancate le polemiche tra Pd e Lega. Bisogna uscire dall’impasse che va avanti da una quindicina d’anni, su questo in Aula giovedì della scorsa settimana erano tutti d’accordo. Ma sulle responsabilità sono volate scintille. A chiarire gli aspetti più tecnici dell’adozione è stato il geometra Massimo Donin.

"La Regione, speriamo a breve, proporrà un accordo di programma con l’Amministrazione per cofinanziare parte dei costi per realizzare la rotatoria localizzata sulla ex Statale 11, all’altezza del monumento Ancillotto, quell’altra posizionata sulla ex Statale 185, la Provinciale Rivoltana, e il tratto di strada che le collega - ha spiegato - Se tutto andrà secondo i programmi, il Comune riceverà 2 milioni di euro su 4,3 milioni che è l’importo totale. Un cofinanziamento che serve a garantire che la quota delle aree di proprietà del Comune all’interno di questo comparto, circa 36mila metri quadrati, sia coperta per circa 1,2 milioni di euro, per fare un modo che tali aree e il Comune stesso non diventino un freno all’operazione. I restanti 800mila euro vengono distribuiti all’interno di tutto il compendio, motivo per cui la Regione vorrebbe aumentare l’attrattività di questi territori".

Nel frattempo però il consorzio si è mosso.

"Ha voluto avviare una procedura di Verifica di impatto ambientale (Via) di questo progetto e l’organo competente è la Regione, che lo sta analizzando anche sotto questo profilo - ha continuato Donin - Un procedimento che, in base alle informazioni pervenute, si chiuderà a breve positivamente, con alcune prescrizioni. Siccome questo piano è in Variante, la legge regionale prevede anche una verifica di assoggettabilità alla Valutazione ambientale strategica (Vas), allora il Comune l’ha aperta, istruita e trasformata in Vas, concludendola positivamente, Ora serve solo l’adozione".

Tempo di pubblicazione 30 giorni + 30.

"Non appena il Piano verrà adottato dovremo attivare con la Provincia l’intesa strategica - ha aggiunto il tecnico - che è un processo di valutazione che coinvolge il Comune quale ente promotore e i Comuni interessati dall’insediamento, al fine di valutare eventuali opere di mitigazione che dovessero rendersi necessarie per compensare l’impatto sul territorio. È previsto dal Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) e verrà svolto e attivato dal Comune appena il Piano sarà nella fase di pubblicazione. Raccolti la conclusione dell’istruttoria della Via, gli esiti dell’intesa strategica e delle osservazioni che potrebbero pervenire, si porta il Piano in approvazione definitiva".

Il dibattito

A intervenire per prima è stata la consigliera del Pd Ilaria Bena.

"Il progetto dell’area era stato avviato circa 20 anni fa dall’Amministrazione leghista con il raddoppio dell’area industriale - ha esordito - Un progetto sovrastimato che fin dall’inizio presentava delle criticità e che è risultato poi obsoleto, perché nel corso del tempo è cambiato il modello economico di sviluppo. La prima convenzione sull’area commerciale ha dato buoni frutti e quello in discussione stasera è il necessario passo successivo. Il Comune ha dovuto fare un’opera di adeguamento per sciogliere i vizi iniziali del progetto ed è riuscito ad aggiungere una bretella fra ex Statale e Rivoltana, che servirà la zona artigianale e soprattutto svierà all’esterno il traffico pesante che ora attraversa la città".

Una dichiarazione che ha irritato non poco il capogruppo leghista ed ex sindaco Giuseppe Prevedini.

"Non ha letto le carte, forse perché troppo giovane o perché non lo fa di lavoro - ha replicato seccamente - la Bretella e le due rotonde sono inserite nel Pgt dal 2013, guarda caso c’era ancora un’Amministrazione leghista. Poi è stata fatta una modifica al Pgt solamente per inserire attività logistiche, 200mila metri quadrati. E io sono stato accusato di occupare terreni e bla bla bla... Qualcuno di voi sosteneva la difesa del verde, non si sarebbe dovuto costruire niente e sono arrivati i supermercati... Mi sta bene, il Comune ha incassato soldi, però non diciamo falsità".

Prevedini ha insistito.

"I tempi sono cambiati, quell’area era nata come produttiva, destinata a piccoli insediamenti artigianali, oggi non è più realizzabile - ha ribadito - l’Amministrazione, avendo avuto una proposta per l’insediamento di una logistica, ha fatto una modifica. Io sono favorevole, perché quando si insediano attività sul territorio aumenta il Pil e riduce il carico fiscale sui cittadini. La programmazione non era sbagliata ma vanno effettuate le dovute modifiche, l’importante è che ci sia un indirizzo che porti beneficio alla cittadinanza".

Ma a dar manforte a Bena è arrivato il consigliere Guglielmo Paluschi, di «Lista civica Bolandrini sindaco per Caravaggio».

"Io sono giovane e i progetti fatti tempi addietro non avevo la possibilità di comprenderli - ha osservato - adesso però è evidente come quelli che non si sono concretizzati nell’immediato sono diventati quasi un carico, per l’Amministrazione e i consorziati, quindi dire che il piano trovi una sua realizzazione oggi forse è un po’ azzardato. Sono favorevoli perché possiamo intravvedere la luce in fondo a un tunnel".

E tuttavia il sindaco Claudio Bolandrini ha gettato acqua sul fuoco.

"La scelta che ci compete è portare a termine la lottizzazione o lasciare, nella totale inoperosità, che sia destinata al fallimento - ha affermato - tenendo conto che il terreno non è più agricolo perché urbanizzato e che ci sono proprietari che hanno pagato per anni per uno sviluppo produttivo e adesso logistico. Non nascondo che non è quello che ho in mente, ma adesso è inutile indagare il passato e fare la caccia alle streghe per individuare le presunte responsabilità: in 20 anni è cambiato il mondo".

Poi ha spezzato una lancia per le attività logistiche.

"Vengono demonizzate ma dal punto di vista ambientale ce ne sono di meno inquinanti rispetto ad aree produttive che hanno conseguenze ben più gravi dell’aumento del traffico, ma nessuno si incatena per questo" ha rimarcato.

Il sindaco respinge le critiche: "Se avessimo potuto scegliere..."

Bolandrini poi è stato chiaro sulla necessità di uscire dal pantano.

"Se avessimo potuto scegliere non avremmo adottato il Piano ma ora si tratta di andare oltre: grazie ai 2 milioni della Regione diminuiscano anche i costi del Comune che è socio oppure c’è il rischio di un default a tutti i livelli. Fossi nei panni dei lottizzanti valuterei azioni di rivalsa".

Infine ha replicato alle polemiche nate sui social nell’ultimo periodo.

"Dove ha potuto scegliere dall’inizio quest’Amministrazione ha mantenuto una posizione estremamente chiara e coerente, secondo le linee di mandato - ha insistito - penso a Vidalengo, all’area intermodale, e al Kilometro verde. Ravvisare quindi una sorta di manicheismo secondo il quale avremmo detto sì a via Panizzardo e no a Vidalengo è completamente errato e fuorviante, se non sintomo di mala fede. Porteremo a casa le mitigazioni in sede di intesa strategica e vedremo se in termini di opere compensative si possano prevedere aree attrezzate per lo sport e magari risolvere la penuria cronica di impianti sportivi a Caravaggio".

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