Salute

Via libera al bonus psicologico, contributi fino a 600 euro

Il bonus, valutato in base all'Isee - che non deve superare 50mila euro -, ammonta fino a un massimo di 600 euro all’anno, spendibili entro 180 giorni.

Via libera al bonus psicologico, contributi fino a 600 euro
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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che attiva il bonus psicologico da parte del Ministro Roberto Speranza.

“Accanto alle risorse della legge di bilancio, il bonus psicologico è una delle risposte all’esigenza di sostegno per coloro che vivono condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica”, commenta l’onorevole Elena Carnevali, capogruppo Pd Commissione Affari Sociali della Camera.

Bonus psicologico

Nei prossimi giorni l’Inps e il Ministero della Salute comunicheranno, tramite il proprio sito internet, la data a partire dalla quale sarà possibile presentare le domande di accesso al beneficio e il periodo di tempo, comunque non inferiore a sessanta giorni, nel quale presentare la domanda.

“La crisi sanitaria, sociale ed economica scatenata dalla pandemia e le numerose incertezze sul futuro hanno comportato conseguenze non più trascurabili, aggravate dalla paura e dal senso di solitudine e di abbandono – continua la deputata dem - Soprattutto per queste ragioni, i 10 milioni di euro stanziati per il bonus psicologico sono un aiuto concreto ma non l’unico”.

Il bonus, valutato in base all'Isee della persona - che non deve superare 50mila euro -, ammonta fino a un massimo di 600 euro all’anno, spendibili entro 180 giorni dall'assegnazione del Codice Univoco.

In particolare, il beneficio è riconosciuto una sola volta in base alla fascia di reddito di appartenenza.

“Al fine di sostenere coloro che hanno Isee più basso, inferiore a 15mila euro (fino a 50 euro per ogni seduta) – commenta Carnevali - potranno contare su un importo massimo di 600 euro; quelli con Isee compreso tra 15mila e 30mila euro su un importo di 400 euro, e per quelli con Isee superiore a 30mila ma inferiore a 50mila il beneficio è di 200 euro”.

La quota riconosciuta potrà essere usata per coprire le spese per sedute di psicoterapia presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti, nell’ambito dell’albo degli psicologi, che abbiano comunicato l’adesione all’iniziativa all’ordine professionale di appartenenza.

Sarà l'Inps a gestire le domande

Sarà l'Inps a gestire le domande e stilare le graduatorie regionali, secondo l'ordine di richiesta e con priorità alle persone con Isee più basso.

“La richiesta potrà essere presentata all’Inps entro trenta giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale - chiarisce l’onorevole - Ci sarà bisogno di uno sforzo per affiancare nella procedura coloro che sono meno avvezzi alle modalità informatiche anche se quasi tutte le prestazioni sociali in carico ad Inps avvengono per via telematica”.

“Consapevole che gli interventi legati al benessere mentale hanno bisogno di politiche strutturali e che il “bonus” rappresenta una misura legata all’urgenza – aggiunge la deputata dem - non vanno dimenticate le risorse per gli interventi inseriti nella Legge di Bilancio 2022 pari a 38 milioni di euro che riguardano: il supporto della salute psicologica pari a 20 milioni per il disagio psicologico di bambini e adolescenti, 10 milioni per l'accesso a servizi psicologici, in modo particolare per i pazienti oncologici, e 8 milioni per il potenziamento dei servizi territoriali e ospedalieri di neuropsichiatria infantile e adolescenziale. A questi si sono aggiunti, grazie all’emendamento nel Decreto Milleproroghe del febbraio scorso, altri 10 milioni di euro al c.d. bonus psicologico pubblicato in Gazzetta e altri 10 milioni volti al potenziamento della rete dei servizi pubblici per la Salute Mentale. Per un totale complessivo di 58 milioni di euro”.

La rete psicologica pubblica

“Queste iniziative testimoniano che non sottovalutiamo il disagio psicologico che è solo il primo passo di una strategia più ampia che deve portare ad un approccio olistico alle cure e alla creazione di rete psicologica pubblica, di valorizzazione delle competenze ed invio ai servizi dedicati in cui vorremmo sia compresa l’assistenza psicologica primaria e nelle scuole in modo stabile e duraturo per le situazioni più severe. E soprattutto provvedere alla stabilizzazione e rinforzo del personale nei dipartimenti di salute mentale e nelle future Case di Comunità”.

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