Via la delega all'Istruzione a Maccarini, centrodestra: "Turbolenze in maggioranza"
Ma la sindaca Drago chiarisce: "La cede a me perché Lara raccoglie la delega alle Politiche giovanili rimasta vacante, normale ridistribuzione"
Avvicendamenti nella Giunta comunale di Cologno al Serio. La delega alle Politiche giovanili passa a Lara Maccarini che però cede quella all'Istruzione alla prima cittadina Chiara Drago.
Cologno, nuove deleghe
Dopo l'addio del consigliere Francesco Basile che ha rimesso la delega alle Politiche giovanili ed è uscito da Progetto Cologno in polemica con Drago, è notizia di oggi il passaggio del testimone a Lara Maccarini che però cede alla prima cittadina la delega all'istruzione.
Il centrodestra attacca: "Lotte intestine"
Il capogruppo di centrodestra Marco Picenni non ha tardato a commentare la nuova rivoluzione in casa avversaria.
"In occasione della festa della donna, oltre ad un augurio a tutte le donne colognesi, ci sembra giusto sottolineare come finalmente le donne trovino riconoscimento delle proprie abilità anche a livello istituzionale, cosa che fino a pochi anni fa non era scontata - fa sapere in una nota - Ne sono esempi recentissimi, oltre alla premier Giorgia Meloni, la neoeletta presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra e il neo segretario del partito democratico Elly Schlein. Questo è un tangibile e atteso segnale di civiltà e maturità del nostro Paese. Donne che la fanno da padrone anche nell’ambito della Giunta colognese, dove tuttavia sembra essersi incrinato qualcosa. È fresca infatti la notizia, comunicata dal sindaco in commissione scuola ed educazione, della propria decisione di togliere la delega all’Istruzione alla (comunque molto volenterosa) assessore Maccarini, per attribuirle a se stessa".
Poi ha fatto qualche sottolineatura.
"Evidentemente il sindaco non è pienamente soddisfatto del lavoro svolto dal proprio assessore in questi anni o semplicemente ha deciso in questo modo nella speranza di poter riacquisire la visibilità perduta sul territorio in questi anni - osserva velenoso Picenni - Ad ogni modo una cosa è certa: in maggioranza ci sono turbolenze evidenti che continuano dopo la fuoriuscita dal gruppo di Basile. Staremo a vedere cosa succederà di nuovo nelle fila dell’Amministrazione. Nel frattempo il nostro gruppo continuerà a dare il proprio contributo avanzando proposte costruttive nell’interesse di Cologno e dei suoi cittadini, cercando di limitare l’inerzia derivante dalle lotte intestine dell’Amministrazione.
"Lettura falsa e maschilista delle dinamiche di Giunta"
Il commento al vetriolo del leghista, ha fatto sobbalzare sia Maccarini che Drago, che hanno replicato per le rime.
"Troviamo veramente triste e molto stonato, da parte del consigliere Picenni, utilizzare la giornata internazionale dei diritti delle donne per veicolare - consapevolmente! - una lettura completamente falsa e vagamente maschilista delle dinamiche interne alla Giunta - affermano in un comunicato - con particolare riferimento (e imbarazzanti giudizi espressi fra parentesi!) a noi due. Come abbiamo spiegato in Commissione scuola, come Giunta abbiamo condiviso una riflessione sulla delega alle Politiche giovanili, lasciata vacante dal consigliere Basile, che ci ha portato a ritenere Maccarini la persona più adatta a ricoprire questo incarico. Contestualmente, per bilanciare al meglio gli impegni che ogni delega comporta, abbiamo deciso che Drago assumesse la delega all’Istruzione, ragionando sul fatto che comunque questo ci consentirà di continuare a lavorare insieme, come abbiamo fatto in questi sette anni, condividendo le tematiche trasversali ai servizi sociali (su cui la sindaca aveva la delega nel primo mandato e che ora ha Maccarini) e alla scuola".
Nessuna lotta intestina dunque.
"Il consigliere Picenni può trovare nel medesimo decreto la riassegnazione delle due deleghe: Politiche giovanili a Maccarini e alla sindaca l’istruzione - concludono con fermezza - Non vi è alcuna sfiducia nei confronti dell’operato di nessun componente della nostra maggioranza. Non vi è alcuna mancanza di condivisione, anzi la scelta di ridistribuire le deleghe è stata fatta proprio prendendo spunto dalle riflessioni e dalle proposte degli assessori. Non c’è nessuna lotta fra donne, come in qualche modo piace insinuare al consigliere Picenni, per celebrare, evidentemente a modo suo, la giornata internazionale delle donne".