Treviglio

Verbali per la Ztl a Treviglio: il sindaco getta acqua sul fuoco, l’opposizione lo incalza

Botta e risposta in Consiglio comunale dopo il ricorso che ha visto l'annullamento di diciotto verbali

Verbali per la Ztl a Treviglio: il sindaco getta acqua  sul fuoco, l’opposizione lo incalza
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Il sindaco di Treviglio Juri Imeri getta acqua sul fuoco per il caso dei verbali sulla Ztl annullati dal Giudice di Pace. L’opposizione continua però a dirsi preoccupata e teme che in futuro i ricorsi annullati possano moltiplicarsi.

Verbali sulla Ztl

L’argomento è stato motivo di dibattito nel Consiglio comunale di martedì 27 febbraio 2024. All’ordine del giorno c’era infatti il riconoscimento di un debito fuori bilancio da 1.430 euro: si tratta delle spese legali da coprire a seguito del ricorso per 18 verbali che una società, con sede nella Zona a traffico limitato, aveva contestato perché ritenuti illegittimi. E il Giudice di pace le ha dato ragione perché "non vi è dubbio che, al momento della richiesta di rilascio di un nuovo permesso per l'accesso alla Ztl per residenti, senza possibilità di sosta, il permesso in questione avrebbe dovuto essere rilasciato senza data di scadenza e che pertanto il veicolo di proprietà del ricorrente, anche dopo la scadenza del permesso, erroneamente e illegittimamente apposta dal Comune in contrasto con quanto disposto dall'articolo 6 del regolamento comunale all'epoca vigente, avesse diritto di accedere alla Ztl".

Botta e risposta in Aula

"Il debito si accerta nel momento in cui c’è la sentenza del giudice - ha spiegato il sindaco Juri Imeri - non ci sono problemi di bilancio perché c’è un capitolo apposta. E’ una questione a mio parere un po’ di lana caprina: io rimango della mia idea, ma il giudice ha ritenuto diversamente quindi rispettiamo la sentenza".

"Mi sembra che la situazione sia un po’ diversa da come la racconta il sindaco - ha ribattuto Laura Rossoni del Pd - Il giudice ha spiegato che il termine posto dal Comune era illegittimo quindi sarebbe opportuno avere un’attenzione più oculata quando si fanno i regolamenti".

Le perplessità dell'opposizione

"Il concetto che sta alla base della sentenza è che il Comune è stato condannato perché le pratiche non sono state gestite correttamente - ha poi aggiunto Erik Molteni del Pd, che sulla questione in passato aveva già presentato due interpellanze - Il fatto grave è che nonostante i verbali fossero illegittimi ai sensi del regolamento in vigore, veniva disattesa dal comune la richiesta di autotutela. Vorrei capire per quale motivo?». «In virtù di questa sentenza - ha poi aggiunto Molteni - tutti i residenti che si trovavano nella medesima situazione del ricorrente in questione, potevano fare ricorso e sicuramente avrebbero vinto, con un gravoso importo delle spese di lite addebitate al comune. Tutto questo può essere considerato un danno erariale? Cosa dicono i revisori? Faranno la segnalazione alla corte dei conti?".

Le rassicurazioni del sindaco

Dal canto suo il primo cittadino ha informato l’Aula che il ricorso in questione è stato l’unico, su 22, ad andare a giudizio, mentre il segretario comunale Giuseppe Mendicino ha rassicurato sul fatto che è escluso il danno erariale. Molteni ha infine incalzato il sindaco sulle cifre dei ricorsi.

"Sulla stampa il sindaco ha dichiarato che i ricorsi complessivi nel 2023 sono stati 75 per la Ztl, di cui 32 innanzi al giudice di pace - ha osservato il consigliere dem - Nello scorso mese di giugno, invece, in risposta alla mia interpellanza, dichiarava che erano 786 i verbali in opposizione presso il Giudice di Pace/Prefetto, riferibili a 181 posizioni attive".

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