Vandalismi "no vax" al Giornale di Treviglio, la solidarietà della politica
Quanto accaduto questa notte ha spinto anche la politica locale, ma non solo, a condannare duramente il gesto esprimendo solidarietà ai giornalisti

Quanto accaduto questa notte, in cinque sedi dei settimanali del gruppo Netweek, tra cui anche la redazione del Giornale di Treviglio, ha spinto anche la politica locale, ma non solo, a condannare duramente il gesto esprimendo solidarietà ai giornalisti.
Sorte (FI): "Non ci può essere tolleranza verso gesti di questo tipo"
Dopo il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l'assessore all'Housing sociale, il bergamasco Paolo Franco, che hanno parlato di "atto grave contro la libertà di stampa", anche l'onorevole brignanese Alessandro Sorte, segretario regionale di Forza Italia ha espresso la sua solidarietà.
"Solidarietà ai direttori e ai giornalisti del periodico Araberara e del Giornale di Treviglio: la scorsa notte alcuni attivisti no vax hanno imbrattato le loro sedi con delle scritte - ha commentato Sorte - Un atto vandalico inaccettabile, da condannare duramente. Non ci può essere tolleranza verso gesti di questo tipo: mi auguro che i responsabili vengano individuati e puniti".
"Non mi resta che esprimere il totale sostegno nei confronti dei giornalisti che svolgono con impegno, attenzione e professionalità il loro lavoro - ha ribadito - Il Covid ha lasciato una traccia indelebile nella vita di tutti noi bergamaschi, le nostre vite sono state sconvolte, tante persone hanno sofferto, non solo dal punto di vista fisico. A distanza di cinque anni da quei terribili giorni, credo che questi gesti siano ancora più gravi, perché infangano la memoria di chi ci ha lasciato e non meritino nessuna giustificazione".
La nota del M5S Lombardia
"Il Movimento Cinque Stelle Lombardia esprime la più ferma condanna, nei confronti degli atti di vandalismo verificatisi la scorsa notte a danno delle redazioni di alcune testate locali del gruppo Netweek - si legge in una nota a firma dei consiglieri regionali del M5S Lombardia, Nicola Di Marco, Paola Pizzighini e Paola Pollini - Il nostro gruppo desidera esprimere la propria vicinanza ai giornalisti che lavorano all’interno di quelle redazioni, ricordando ancora una volta il valore che la stampa locale ricopre, fra crescenti difficoltà, per svolgere il proprio compito all’interno della vita democratica dei nostri territori".
Solidarietà dai Comuni
Solidarietà espressa anche dal sindaco di Treviglio Juri Imeri che si è detto dispiaciuto per l'accaduto.
"Atti di vandalismo e intimidazione come questo non devono trovare spazio nella nostra società", scrive invece l'Amministrazione di Romano di Lombardia guidata da Gianfranco Gafforelli attraverso la sua pagina Facebook.
Il Circolo Pd trevigliese
"Esprimiamo la nostra solidarietà e sostegno a tutti i giornalisti e collaboratori del Giornale di Treviglio e del network per l'ignobile atto vandalico e intimidatorio - ha fatto sapere la segretaria del Circolo Pd trevigliese Mariagrazia Morini - Anche alcune sedi del Partito Democratico della provincia sono state colpite in passato da medesimi atti vandalici. Sappiamo quindi quanto sia importante reagire continuando nel proprio impegno, raccontando quanto accade nelle nostre comunità, difendendo la libertà di pensiero e di stampa, sempre nel rispetto di chi può avere convinzioni diverse. L'unica risposta possibile sta nella professionalità e la dedizione al territorio che dimostrate quotidianamente nel vostro lavoro. Da parte del nostro circolo e della comunità locale del Partito Democratico tutto il nostro sostegno".
Carnevali: "Negare l'evidenza scientifica è irresponsabile"
"Esprimo la mia totale solidarietà e vicinanza alle redazioni di Araberara e Il Giornale di Treviglio, vittime di un vile attacco alla libertà di stampa, principio cardine della nostra democrazia - ha commentato in una nota la sindaca di Bergamo Elena Carnevali - Ancora una volta ci troviamo di fronte a messaggi ignobili e deliranti, volti a distorcere la realtà e a diffondere disinformazione. Proprio come accadde al Comune di Bergamo lo scorso 12 novembre, siamo di fronte a un’azione inaccettabile, alimentata da un linguaggio violento e intollerabile che non può e non deve trovare spazio nella nostra società. Negare l’evidenza scientifica, mettere in discussione la validità dei vaccini o il cambiamento climatico e le sue gravi conseguenze su ambiente e salute non è solo irresponsabile, ma rappresenta un attacco all’impegno collettivo che dobbiamo assumere per la tutela della nostra salute, del nostro territorio e delle generazioni future che con maggiore consapevolezza e sensibilità chiedono azioni concrete per affrontare l’emergenza ambientale".