Lascia il consigliere Alberto Vailati, dentro Roberto Vezzoli
Cambio programmato nel gruppo «Riprendere il cammino» in Consiglio comunale a Fontanella.
Passaggio di consegne nel Consiglio comunale a Fontanella. La lista di minoranza «Riprendere il cammino» ha sostituito il consigliere Alberto Vailati con il giovane Roberto Vezzoli. Vailati continuerà comunque a collaborare sia con la lista civica sia con Forza Italia.
Sostituzione concordata
Un avvicendamento programmato quello che ha portato dall’ex sindaco Mario Gandolfi a Vailati, e da questi a Vezzoli. «È il frutto di accordo pre-elettorale – ha detto Vezzoli – nato per dare l’occasione di vivere la politica sul campo». «Un turnover nell’ottica di servizio e di formazione tramite l’esperienza civica» ha confermato Vailati.
Il saluto di Alberto Vailati
Quest’ultimo ha salutato il Consiglio il 28 novembre, stilando un breve bilancio del suo operato. «In questi mesi – ha detto – sono state tante le proposte che ho presentato. Quella che mi rende più orgoglioso è il progetto di Controllo del vicinato. È un esempio di solidarietà e impegno di tanti fontanellesi, un valore aggiunto per quanto riguarda l’idea di fratellanza e salvaguardia del territorio. Sono orgoglioso di aver ricoperto la carica di consigliere e di aver dato il mio modesto contributo».
L'ingresso del nuovo consigliere
L’impegno di Roberto Vezzoli, classe 1985, ha preso il via con una parola d’ordine: trasparenza. «D’altronde – ha dichiarato – il datore di lavoro del consigliere è il cittadino. Mi piace pensarmi non solo come portavoce della lista, ma anche come persona a cui è stato concesso di vedere da un punto di vista privilegiato la gestione del nostro Comune». L’obiettivo è riavvicinare all’interesse per la politica e infondere un senso di fiducia nelle istituzioni. «Sono convinto – ha concluso – che più una comunità è unita e interessata ai problemi del suo paese, maggiori sono i benefici che ne trae ogni singolo cittadino». Come altri consiglieri, Vezzoli rinuncerà al gettone di presenza. Chiederà infatti di devolvere l’importo corrispondente alla fondazione «Domus Edera».