Verso il voto

Un futuro inclusivo e sostenibile per strappare Treviglio dal provincialismo

Una città poco sicura di sé, confusa e in stallo: così il Pd dipinge la Treviglio di oggi pronta - a parer loro - a un cambio di passo in vista delle elezioni 2021.

Un futuro inclusivo e sostenibile per strappare Treviglio dal provincialismo
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Una città poco sicura di sé, confusa e in stallo: così il Pd dipinge la Treviglio di oggi pronta - a parer loro - a un cambio di passo in vista delle elezioni 2021.

Treviglio: una città in bilico

"Treviglio appare come una Città in bilico, senza una chiara visione della propria identità e del proprio futuro - si legge in una nota del circolo Pd trevigliese - una Città la cui vitalità è sostenuta soprattutto dall’energia e dall’impegno di reti spontanee di cittadini e associazioni, che con intraprendenza e coraggio sostengono il tessuto economico, sociale e culturale trevigliese.

Questi anni a guida Lega sono stati caratterizzati da scelte anacronistiche, provincialistiche, anche contraddittorie, frutto della necessità di mantenere equilibri politici interni più che di perseguire una chiara direzione di sviluppo della Città. Un investimento di oltre 20 milioni di euro di soldi pubblici per una Fiera che ne perde 200.000 l’anno, con le vicine Fiere che hanno i conti in rosso da anni. Una serie di piccoli e medi poli commerciali, sede perlopiù di grandi catene, mentre il commercio cittadino è in profonda sofferenza. Una forte espansione urbanistica ed edilizia a fronte di un trend demografico stagnante. Un aumento della richiesta di servizi sociosanitari, legata all’invecchiamento della popolazione e all’acuirsi delle fragilità sociali, che non ha visto una maggiore capacità di integrare e implementare le risorse a disposizione. Nuove infrastrutture in progettazione sul nostro territorio, senza che chi ci governa sia in grado di tutelare con autorevolezza le esigenze e gli interessi dei trevigliesi".

La Treviglio del futuro

matilde tura

"Una Città ripiegata su se stessa, vittima dell’indole rinunciataria dei suoi governanti, della loro autoreferenzialità e necessità di autoconservarsi. L’anno appena trascorso ha reso evidente e urgente la necessità di un cambio di strumenti e di strategie per poter affrontare la complessità di un futuro in cui crescita e benessere saranno possibili nella misura in cui riusciremo a conciliare economia e salute pubblica, lavoro e ambiente, innovazione e cultura.

Vogliamo cogliere l’opportunità delle prossime elezioni amministrative per promuovere il progetto di una Treviglio moderna, sostenibile, inclusiva; una Città innovativa, capace di creare opportunità di lavoro, una Città che ha a cuore le risorse comuni, una Città in grado di implementare i servizi a disposizione dei cittadini. Una Città che investe nella tecnologia, nella cultura come elemento di coesione sociale, nel futuro delle giovani generazioni".

"Siamo convinti  - conclude la nota - che questa proposta sia in grado di valicare i confini delle appartenenze partitiche, dando espressione a una coalizione con una forte anima civica, unita dalla solidità degli obiettivi comuni. Inizieremo nei prossimi giorni ad incontrarci con le forze politiche e civiche Azione-Più Europa, Italia Viva e la lista civica Treviglio Aperta per discutere i contenuti di un programma elettorale comune e per condividere la metodologia di lavoro. Inizieremo anche, come partito, ad aprire l’interlocuzione con gli altri gruppi civici che si stanno costituendo intorno alla figura della nostra candidata sindaco Matilde Tura".

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