Un "fantomatico" Comitato Cittadini Verdi contro il sindaco
Una lettera anonima pre-elettorale contro la gestione del verde apre un piccolo giallo politico. Bolandrini: "Lascia il tempo che trova, cioè poco o nulla".
Un fantomatico «Comitato Cittadini Verdi» punta il dito contro la cura del verde e attacca il sindaco di Caravaggio. Ma chi si cela dietro a questa sigla? Intanto Claudio Bolandrini fa spallucce: "Sono fortunato ad avere concittadini (con nome e cognome) che si rimboccano le maniche".
Il Comitato Cittadini Verdi
In questa campagna elettorale scoppiettante, che in questa calda estate non ha mancato di riservare continue sorprese, non poteva mancare anche un piccolo giallo: chi è il "corvo" che nei giorni scorsi ha fatto pervenire alla stampa locale una missiva contenente pesanti critiche al primo cittadino uscente, accusato di farsi bello con le piantumazioni effettuate durante il mandato ma di trascurare nella sostanza le aree verdi esistenti in città?
Il dito contro il verde della città
Sul banco degli imputati piazzale e viale del cimitero, il parcheggio della circonvallazione Seriola e le vie Spartaco, Bietti ed Europa Unita. Alberi "mancanti", poca cura dei filari e degrado diffuso. Queste le critiche riportate dal gruppo, che tuttavia sembra non avere né una sede, né un numero di telefono, né un presidente o un portavoce di alcun tipo, almeno stando alla lettera aperta pervenuta, senza firme, alle redazioni del Giornale di Treviglio e del Corsera Bergamo. Un'iniziativa che, senza troppi dubbi, a poche settimane dal voto ha un retrogusto molto più elettorale che urbanistico.
Certo è che agli anonimi rimproveri sulla gestione di aiuole e giardini Bolandrini ha risposto senza remore: il Comitato «lascia il tempo che trova, cioè poco o nulla».
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