Politica

Tre milioni per lo stadio, addio alla cittadella dello sport

A Romano il Comune punta sulla riqualificazione dello “Zaccaria Cometti”, ma l’opposizione attacca: "Occasione persa, la città resta senza impianti".

Tre milioni per lo stadio, addio alla cittadella dello sport
Pubblicato:

A Romano il Comune punta sulla riqualificazione dello “Zaccaria Cometti”, ma l’opposizione attacca: "Occasione persa, la città resta senza impianti".

Il Comune riqualifica lo stadio comunale, sfuma il sogno di una cittadella dello sport

La città resta divisa tra chi sogna strutture nuove e chi preferisce consolidare ciò che già esiste. A Romano l’Amministrazione Gafforelli ha scelto: investire 2,2 milioni di euro nella riqualificazione dello stadio comunale “Zaccaria Cometti”. Un intervento che prevede la demolizione di una tribuna e la realizzazione di nuovi spogliatoi, ma che spegne le speranze di una nuova cittadella dello sport nella zona nord della città. A sollevare la questione è l’opposizione, con Giovanni Allevi, capogruppo della lista civica "Paola Suardi Sindaca":

"Così Romano resterà con una sola struttura funzionante, mentre il campo di San Defendente è inutilizzabile da anni. - ha detto il consigliere Giovanni Allevi - Il nuovo polo, proposto in campagna elettorale, includeva un campo sintetico multifunzione e un palazzetto, con il coinvolgimento di soggetti privati".

Una scelta che divide: visione o manutenzione?

Secondo Allevi, i fondi disponibili, frutto di precedenti operazioni urbanistiche, andavano destinati a un progetto a lungo termine per rispondere alla cronica carenza di impianti.

"Un solo campo non basta per tutte le società sportive – afferma – le fasce orarie sono già sature".

La critica si estende anche alla scelta di non attendere il nuovo bando di Regione Lombardia per l’impiantistica sportiva.

"Sarebbe assurdo iniziare i lavori senza tentare di intercettare nuovi fondi - ha detto Allevi- enensima occasione persa come nel recente passato, come nel caso della mensa scolastica".

Il Comune replica: "Fondi sicuri, scelta concreta"

Decisa e perentoria la risposta dell’Amministrazione guidata dal sindaco Gianfranco Gafforelli:

"I 2,2 milioni non sono 3, come dice Allevi. I fondi sono certi: 1,9 milioni dalla precedente convenzione e il resto da una nuova del 2025".

Il Comune respinge le accuse di immobilismo e spiega che il piano Suardi avrebbe richiesto 2,7 milioni solo per acquistare i terreni, senza costruire nulla.
La Giunta rivendica la volontà di intervenire su strutture esistenti, senza escludere progetti futuri.

"Nel Piano triennale sono previsti interventi ampliabili. E stiamo già aderendo a nuovi bandi. - la replica della Giunta che ha lanciato una fondo all'ex Amministrazione comunale - E' stata richiamata due volte dalla Corte dei Conti per criticità nei controlli interni e nella riscossione".

Commenti
Ceno

Spiegate/riformulate chiaramente le ultime 9 righe di questa notizia perché nel modo che l'avete scritta ("lanciato una fondo") non permette ai cittadini romanesi di capire bene cosa ha fatto la corte dei conti con l'attuale opposizione

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali