Tre Comuni divorziano da Crema. Aria di burrasca sul coordinamento dei sindaci dell’Area omogenea, l’organo di raccordo tra i 48 Comuni cremaschi. Tre dei 15 componenti dell’organismo hanno dato le dimissioni: Attilio Polla, Gabriele Gallina e Paolo Palladini, rispettivamente sindaci di Romanengo, Soncino e Vailate.
Scelte non condivise
"La scelta non è stata presa contro qualcuno, né per futili motivi", ha spiegato il primo cittadino soncinese. "Il coordinamento dei sindaci dell’Area omogenea ha il compito preciso di collegare e armonizzare. Non deve essere un organo decisionale e politico. Non siamo d’accordo sulla modalità di gestione del coordinamento. Questo deve affrontare i temi, sviscerarli, organizzare incontri e poi effettuare proposte all’assemblea dei sindaci che prenderà le opportune decisioni. Il coordinamento non può pensare di interpretare la sensibilità e il parere dei sindaci, senza sentirli, né tanto meno dedurre autonomamente azioni o dichiarazioni. Già qualche primo cittadino si è lamentato di posizioni prese dal coordinamento, ma non condivise da tutti e ugualmente comunicate all’esterno. Se qualche sindaco vuole rilasciare proprie dichiarazioni è liberissimo di farlo. Se invece il coordinamento vuole parlare a nome dell’Area omogenea deve rispettare i passaggi necessari".
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