Trasporti pubblici e Stibm, Treviglio si avvicina a Milano INTERVISTA

«Il servizio ferroviario lombardo muove oltre 800mila persone al giorno. Lo Stato non può continuare a considerare la Lombardia un territorio marginale»

Trasporti pubblici e Stibm, Treviglio si avvicina a Milano INTERVISTA
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Trasporti, Treviglio si avvicina al bacino milanese. Parola di assessore regionale.

Stibm di Bergamo e Stibm di Milano? Dove si va?

Continua il dibattito sul costituendo Stibm di Bergamo, il bacino dei trasporti integrato che - come già successo per Milano e Brianza - fonderà in un'unica rete tutti i servizi di trasporto pubblico locale, dalle reti urbane ai bus, dai treni regionali fino alla funicolare di Bergamo. Che si potranno quindi utilizzare acquistando un solo biglietto o abbonamento differenziato solo sulla base di fasce chilometriche.

Una doppia cittadinanza?

Il nuovo sistema, stando alle bozze di progetto, potrebbe tuttavia essere molto penalizzante per Treviglio, la "porta est" di Milano (è il capolinea di due linee del passante) che stando alla legge regionale istitutiva degli Stibm resterebbe esclusa per un pugno di chilometri proprio dal bacino metropolitano. Una soluzione tuttavia c'è, per quanto tutta da inventare: si tratterebbe di dotare la città di una sorta di "doppia cittadinanza", inserendola contemporaneamente in entrambi i bacini di trasporto. Una soluzione che - almeno in teoria - dovrebbe consentire importanti risparmi a chi per recarsi a Milano utilizza sia la rete regionale di Trenord che i mezzi dell'Atm.

Lo Stibm di Milano, in una versione che comprende anche Treviglio. La città sarebbe inclusa nella fascia tariffaria Mi8.

Intervista all'assessore Claudia Terzi

A spiegare quale sia il (fluidissimo) stato dell'arte nel mondo della riforma del trasporto pubblico lombardo, e cosa dovrà aspettarsi in questo settore la Bassa bergamasca nei prossimi anni, è stata questa settimana l'assessore regionale a Mobilità e Infrastrutture Claudia Terzi, in una lunga intervista pubblicata sul Giornale di Treviglio in edicola.

L'assessore leghista è tornata anche sulle molte criticità dell'offerta ferroviaria, sollecitando interventi da parte di Trenitalia, co-proprietaria di Trenord.

«Il servizio ferroviario lombardo muove oltre 800mila persone al giorno e supera i numeri di Lazio, Veneto e Piemonte messi assieme. Lo Stato non può continuare a considerare la Lombardia un territorio marginale» ha detto.

Assessore, sul territorio si dibatte dell'ipotesi di inserire Treviglio in entrambi i bacini di Bergamo e Milano, come peraltro previsto all'inizio della costituzione dello Stibm milanese. Ritiene che sia fattibile?

«Treviglio fa parte obbligatoriamente (ai sensi del regolamento regionale n. 4/2014) dello Stibm di Bergamo. Nell’Intesa tra Regione e Agenzia per il trasporto pubblico locale di Milano, Monza, Lodi e Pavia, sottoscritta a fine settembre, è già prevista l’applicazione di Stibm Milano-Monza ai servizi ferroviari di Treviglio, ma questo è subordinato all’accordo che devono trovare le due Agenzie interessate per garantire l’integrazione di tutti i servizi di trasporto pubblico locale».

A proposito del costituendo Stibm di Bergamo: le bozze di progetto prevedono importanti aumenti tariffari per chi usa solo la rete ferroviaria, e non la rete urbana dell’Atb. Immagina sia possibile anche per questo bacino un meccanismo di rimborsi simile a quello applicato da Milano?

«Sullo Stibm di Bergamo è appena iniziata l’interlocuzione a livello tecnico tra Agenzia e Regione. Abbiamo già avanzato delle osservazioni, sempre a livello tecnico, e delle richieste di modifica rispetto alla prima versione presentata dall’Agenzia. Vogliamo lavorare all’insegna della collaborazione, dunque evitando che si arrivi a forzature simili a quelle che hanno caratterizzato l’introduzione dello Stibm a Milano. Come Regione vigileremo sullo Stibm di Bergamo e daremo il nostro assenso quando saremo convinti della bontà del progetto. Al momento è prematuro dare tempistiche e fare previsioni su quale sarà il reale assetto della tariffazione integrata nella Provincia di Bergamo».

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Leggi l'intervista completa sul Giornale di Treviglio in edicola

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