Ad Antegnate la minoranza ha chiesto chiarezza su registrazioni dei Consigli, sgravi fiscali e scelte urbanistiche. Nel mirino anche la sicurezza e la gestione della Polizia Locale.
Trasparenza sotto esame
Nel Consiglio Comunale di Antegnate del 19 novembre il gruppo Insieme per Antegnate, guidato da Veronica Salvalaglio, ha acceso i riflettori sulla partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa. La capogruppo ha chiesto una revisione degli orari delle sedute consiliari, giudicati poco compatibili con gli impegni lavorativi della comunità e degli stessi rappresentanti. Non solo: la minoranza ha rilanciato la proposta di videoregistrazione e trasmissione online dei Consigli, ritenuta indispensabile per garantire trasparenza e informazione diffusa. L’Amministrazione guidata dal sindaco Simone Nava, pur non escludendo l’idea, l’ha definita un progetto dai “costi importanti”. Salvalaglio ha ricordato come lo stesso sindaco, quando sedeva tra i banchi dell’opposizione, avesse più volte chiesto la diretta delle sedute: una contraddizione che, secondo il gruppo, solleva interrogativi sulla coerenza politica della maggioranza.
Agevolazioni TARI: vantaggi o retromarcia?
Altro nodo critico riguarda le agevolazioni TARI per le nuove attività del centro storico. Il sindaco ha annunciato una riduzione del 50% per due anni, ma la minoranza denuncia un evidente passo indietro: fino a pochi giorni fa, la riduzione era del 100% per tre anni. Contestato anche il taglio agli incentivi per il compostaggio domestico, passati dal 30% al 15%, misura ritenuta penalizzante per cittadini virtuosi e commercianti. Una scelta, sostiene Salvalaglio, che contraddice gli obiettivi ambientali sbandierati dall’amministrazione.
Bilancio, Data Center e sicurezza
La variazione di bilancio che inserisce 891.054 euro derivanti dalla vendita di un terreno vicino al centro commerciale ha sollevato ulteriori perplessità. Proprio quell’area, secondo la minoranza, potrebbe ospitare un Data Center di grandi dimensioni, con implicazioni ambientali e urbanistiche rilevanti. La capogruppo contesta il cambio di rotta del sindaco Nava, che in campagna elettorale sosteneva la destinazione agricola della zona. A ciò si aggiungono le criticità sul fronte sicurezza: la convenzione con la Polizia Locale non avrebbe prodotto alcun potenziamento del servizio, mentre in paese aumentano i furti nelle abitazioni. La minoranza chiede interventi rapidi e risposte concrete, temendo che, dietro le scelte dell’Amministrazione, si celi più incertezza che visione.