Tramonta l'idea di una maxi-coalizione: a Pagazzano sarà ancora sfida tra Moriggi e Bianchi?

Dopo le dimissioni del sindaco si andrà al voto: è ufficiale. Ma nel frattempo è fallito il tentativo di "una coalizione a tre" per il governo del paese proposta dall’ex sindaco Beppe Pezzoni (in foto). A breve, quindi, sono attesi gli annunci ufficiali dei candidati sindaco. A contendersi l’ente potrebbero essere, ancora una volta, gli ex sindaci Raffaele Moriggi e Daniele Bianchi. Ma ripercorriamo le tappe di questa strana primavera pre-elettorale.

La proposta di Pezzoni

Anche attraverso la nostra testata, l’ex sindaco di Pagazzano (e di Treviglio) Pezzoni aveva avanzato un paio di settimane fa ai pagazzanesi la proposta di una coalizione per salvare il Comune, che avrebbe visto l’unione di forze tra gli ex amministratori Raffaele Moriggi, Daniele Bianchi e Fulvio Pagani al fine di riparare insieme la situazione dell’ente pubblico, gravemente compromessa dalle difficoltà di bilancio.
Secondo quanto emerso, la proposta di Pezzoni era singolare, ma fondata sulla certezza che l’unione faccia la forza, anche in politica. Lo storico ex sindaco, pare, avrebbe dialogato a lungo con i tre esponenti politici locali, incontrandoli e proponendo loro di creare un’unica lista a supporto di un candidato super partes, una figura da fuori paese con le competenze necessarie a risanare il bilancio comunale, il cui nome non è tuttavia stato reso noto. L’accordo, che avrebbe trovato abbastanza favorevoli sia Moriggi che Pagani, è stato però respinto dal sindaco dimissionario Daniele Bianchi, che pur rifiutando qualsiasi dichiarazione pubblica in tal senso pare intenzionato a ricandidarsi autonomamente alla guida del paese, nonostante la decisione di lasciare lo stesso incarico solo poche settimane fa.

Dopo lo stop per il commissariamento, sarà Moriggi il primo a candidarsi?

A pochi giorni dal termine per la presentazione ufficiale delle liste, dunque, molto è ancora da stabilire: da un lato c’è il nascente gruppo civico guidato dall’ex sindaco Moriggi e dall’ex consigliere comunale Lucio Carminati, gruppo che aveva ottenuto, prima delle dimissioni di Bianchi, anche il sostegno esplicito di Fulvio Pagani, già da tempo chiamatosi fuori dai giochi per l’imminente tornata elettorale. Il gruppo c’era e stava incontrando la popolazione attraverso serate a tema svoltesi già nei mesi scorsi. Quanto accaduto a marzo, quando il sindaco Bianchi ha stravolto la situazione annunciando le proprie dimissioni e portando al commissariamento dell’ente, ha però cambiato la situazione. Impossibile negare che, nell’incertezza e nel timore che le elezioni potessero essere sospese e rinviate al prossimo anno, la nascente civica ha vissuto qualche settimana di stallo, prima di riattivarsi dopo il fallimento dell’unione a tre proposta da Pezzoni. Ora il gruppo pare in dirittura d’arrivo, e ci si attende a giorni un’ufficializzazione.

Possibile anche un ritorno di Bianchi?

Dall’altra parte, invece, sembrerebbe confermato che si stia muovendo anche Bianchi, dimessosi a metà marzo, per ripresentare la propria candidatura. Secondo quanto lasciato filtrare da fonti ben informate, infatti, a nulla sarebbero serviti né gli ammonimenti del segretario comunale, che ha parlato con i diretti interessati invitandoli a non candidarsi così da lasciare l’ente in stato di commissariamento un altro anno, né gli inviti di Pezzoni a unire le forze. "L’impressione data dall’ex sindaco Bianchi, dimessosi poche settimane fa, è stata quella di volersi candidare di nuovo con una lista propria" dichiara chi ha preso parte a entrambi gli incontri. Da vedere poi se l’intenzione troverà attuazione da qui alla prossima settimana. Certo a molti sembrerebbe strano che a così poche settimane da dimissioni che lo stesso Bianchi aveva motivato con la necessità di "vedere il Comune commissariato affinché una figura con i poteri e le competenze specifiche a farlo potesse riportare in equilibrio il bilancio comunale nel minor tempo possibile, cosa che a me da sindaco non era possibile", sia di nuovo Bianchi a presentarsi come candidato. Altrettanto certamente, però, di fronte al silenzio assordante del diretto interessato, occorrerà attendere la scadenza del termine per la presentazione delle candidature, fissata tra una settimana, prima di conoscere con precisione quanti e quali saranno i candidati in lizza per amministrare il paese.

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