Politica

Tra fuochi d’artificio e contributi in ritardo: il paradosso contabile di Cortenuova

Celebrazioni popolari e tensioni amministrative, il paese si ritrova a fare i conti con una gestione comunale dalle priorità apparentemente disomogenee

Tra fuochi d’artificio e contributi in ritardo: il paradosso contabile di Cortenuova

Da una parte l’aumento dei fondi destinati allo spettacolo pirotecnico di Santa fausta, dall’altra il ritardo nel corrispondere il contributo comunale al centro pensionati.

Tradizione e partecipazione: la Festa di Santa Fausta

La vita amministrativa e sociale di Cortenuova continua a svilupparsi tra iniziative pubbliche, celebrazioni religiose e questioni legate alla gestione delle risorse comunali. Il mese di settembre ha riportato al centro della comunità la tradizionale Festa liturgica di Santa Fausta, celebrata come ogni anno dal 19 al 28. Un appuntamento attesissimo, capace di richiamare residenti e visitatori grazie a un programma ricco di eventi culturali, ricreativi e di intrattenimento. L’obiettivo, come da tradizione, è quello di rafforzare il senso di appartenenza e di offrire momenti di convivialità, valori che la comunità di Cortenuova rivendica come parte fondamentale della propria identità. In vista della serata conclusiva, l’Amministrazione comunale aveva deliberato già il 14 agosto 2025 l’organizzazione di uno spettacolo piro-musicale, affidando l’incarico alla società “Harmonia Mundi Fireworks”. L’offerta, ritenuta economicamente vantaggiosa, ha portato il Comune a procedere tramite affidamento diretto per una spesa complessiva di 7.564 euro, superiore ai 5.490 euro stanziati l’anno precedente. Una scelta che, al di là dell’aumento dei costi, ha incontrato il favore della cittadinanza, che ha accolto lo spettacolo con entusiasmo. Lo show pirotecnico ha infatti contribuito a chiudere le celebrazioni in un clima festoso e partecipato, confermando l’importanza delle iniziative capaci di coinvolgere l’intera comunità.

Contributi in ritardo: il caso del Centro Sociale Pensionati

Parallelamente ai festeggiamenti, nelle scorse settimane ha preso forma un dibattito acceso sul fronte dei rapporti tra amministrazione comunale e associazioni locali. A tenere banco è il ritardo nel saldo del contributo 2024 destinato al Centro Sociale Pensionati, liquidato solo a fine settembre dopo sei mesi di attesa. Secondo quanto riferito dagli iscritti del Centro, il pagamento sarebbe arrivato soltanto dopo due richieste formali inoltrate all’Amministrazione comunale. Un ritardo percepito come scorretto e poco rispettoso nei confronti di una realtà che svolge un ruolo essenziale nel tessuto sociale del paese, soprattutto per gli anziani. Oltre al contributo, resta tuttora sospesa anche la risposta ufficiale sul futuro del Centro Sociale Pensionati, tema su cui l’associazione attende chiarimenti ormai da tempo. Il silenzio istituzionale sta generando malumori e un crescente senso di incertezza tra i frequentatori, evidenziando una difficoltà di comunicazione che rischia di incrinare i rapporti con una delle realtà associative più radicate del territorio.

Due velocità amministrative: il nodo delle priorità

Il contrasto tra l’efficienza nell’organizzazione degli eventi pubblici ,come dimostrato dalla tempestività nel programmare lo spettacolo piro-musicale di settembre, e la lentezza nella gestione dei contributi alle associazioni evidenzia un problema ormai evidente: a Cortenuova convivono due velocità amministrative. Da un lato, il paese continua a promuovere con convinzione le proprie tradizioni, sostenendo iniziative culturali molto partecipate. Dall’altro, emergono segnali di difficoltà nel mantenere un coordinamento costante e una comunicazione trasparente con le realtà sociali del territorio, soprattutto quelle che operano in ambito assistenziale e aggregativo. La vicenda del Centro Sociale Pensionati è diventata così il simbolo di una discrepanza gestionale che sta alimentando dibattiti e richieste di chiarimento negli ultimi mesi. Una situazione che pone interrogativi sulle priorità amministrative e sulla necessità di un dialogo più attento con le associazioni che, da anni, contribuiscono al benessere della comunità.