Teleriscaldamento anche a Treviglio, la proposta del Pd
Il Pd lancia la proposta con una mozione che verrà presentata martedì in Consiglio.
Teleriscaldamento a Treviglio, il Pd lancia la proposta con una mozione che verrà presentata martedì in Consiglio comunale.
Teleriscaldamento da Cassano a Treviglio
In tempi di sostenibilità ambientale arriva dal Pd, in particolare dalla capogruppo Laura Rossoni, una proposta che spinga l’Amministrazione a imitare quanto stanno facendo Milano e Bergamo. Ovvero allacciare le abitazioni e gli edifici pubblici al teleriscaldamento, un sistema di produzione dell’energia basato su acqua calda prodotta a distanza, recuperando il calore, altrimenti disperso, rilasciato da cicli produttivi come il trattamento dei rifiuti o altre produzioni industriali. Si tratta di una vantaggiosa alternativa all’uso del gas o del carbone, che ridurrebbe anche il rilascio di sostanze inquinanti nell’aria. Un po’ come avviene nella vicina Cassano d’Adda, dove viene sfruttata l’acqua calda utilizzata dalla centrale termoelettrica.
La proposta di Laura Rossoni (Pd)
«In realtà molto vicine alla nostra come Brescia, Bergamo e Milano - ha sottolineato Laura Rossoni, che presenterà la mozione, firmata anche da Erik Molteni, martedì prossimo in Consiglio - questo sistema ha raggiunto 101,3 milioni di metri cubi riscaldati, oltre 422mila appartamenti serviti e 183mila tonnellate di anidride carbonica (CO2) globali risparmiate. A Brescia, in particolare, antesignana nell’uso del teleriscaldamento, ha procurato all’azionista Comune, risultati economici che sono arrivati a coprire anche più del 50% dei bilanci comunali e consentito persino di realizzare una metropolitana, con ulteriori vantaggi sul traffico e sull’ambiente».
"Enormi vantaggi non solo economici"
Rossoni ha poi fatto notare gli enormi vantaggi, non solo economici, a Bergamo dove nel 2019 è cresciuto il numero di immobili che hanno introdotto il teleriscaldamento, con circa 200 mila metri cubi riscaldati in più rispetto al 2018 e 75 chilometri di nuova rete posata. In totale 7,2 milioni di metri cubi riscaldati per 30 mila appartamenti e 17mila tonnellate di CO2 globali evitate. Nel capoluogo orobico, inoltre, oltre all’utenza privata sono oggi serviti circa 700 edifici di interesse pubblico: Palazzo Frizzoni, Biblioteca Caversazzi, Centro Sportivo, Piscine Italcementi, Teatro Donizetti, Ospedale Papa Giovanni XXIII, Università degli Studi, Palazzo della Libertà e Accademia Guardia di Finanza.
Da Cassano si scalda Milano
Passando a Milano, di recente il sindaco Giuseppe Sala ha dichiarato che sta lavorando per realizzare con «A2A» un collegamento di 35 chilometri tra il capoluogo lombardo e Cassano, per utilizzare l’acqua calda della centrale termoelettrica e servire altre 150 mila famiglie milanesi. Un intervento che, è stato calcolato, permetterebbe la riduzione annua di 200 mila tonnellate di Co2 nell’aria, con effetti sui Pm1 e Pm2 (-2,8 tonnellate) e sull’anidride solforosa (-17,5 tonnellate).
«Con questa proposta - ha spiegato Laura Rossoni - chiedo che la Giunta valuti la possibile integrazione della nostra città in un sistema virtuoso, con forti vantaggi economici e ambientali e di attrattività della qualità della vita. Per portare il teleriscaldamento a Treviglio, basterebbe prevedere un’estensione delle tubazioni di pochi chilometri, e da qui eventualmente ad altri Comuni vicini interessati. In alternativa alla direttrice Cassano-Milano sarebbe altrettanto interessante una scelta sull’asse Dalmine-Bergamo, utilizzando i termovalorizzatori già operativi. Dotare Treviglio di una moderna risorsa energetica consentirebbe anche di valorizzare opere autostradali e ferroviarie già esistenti o da costruire, conferire una effettiva centralità alla Fiera, al Palasport e altri servizi pubblici».