Treviglio

Tari a Treviglio, scoppia la polemica

Il sindaco annuncia il posticipo della prima rata, le opposizioni: "Bisogna azzerarla per le attività commerciali".

Tari a Treviglio, scoppia la polemica
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Prima rata rinviata al 30 giugno, contributi per le famiglie e sgravi per le utenze non domestiche. Sono le novità sulla Tari (tassa rifiuti) annunciate dal sindaco di Treviglio Juri Imeri sulla sua pagina Facebook. Parole che hanno però sollevato le proteste dei consiglieri di opposizione.

Tari a Treviglio

Come chiarito dal primo cittadino, quest’anno la Tari avrà due scadenze: la prima il 30 giugno, la seconda il 3 dicembre. "La scelta di posticipare la prima rata - ha spiegato Imeri - è stata dettata dalla volontà di non gravare sulle famiglie e sulle attività in questa fase ancora delicata, ma anche e soprattutto dall'impegno di definire interventi di sostegno concreto". L’Amministrazione ha quindi dato mandato agli uffici di elaborare una proposta per la riduzione significativa della tariffa variabile a carico delle utenze non domestiche colpite dalle chiusure forzate. Per le famiglie, invece, si sta studiando un nuovo bando utenze domestiche, destinato alle fasce più fragili della popolazione.

La minoranza protesta

"La Giunta Imeri annuncia il posticipo delle scadenze del pagamento della Tari, provvedimento che non dà alcuna soluzione concreta ai problemi di chi è stato costretto a chiudere la propria attività - hanno sottolineato in un comunicato congiunto i consiglieri Emanuele Calvi, Erik Molteni, Gianluca Pignatelli, Cristina Ronchi, Laura Rossoni e Stefano Sonzogni - A oggi, infatti, non è previsto alcuno sconto della tariffa. Chi non ha i soldi adesso, verosimilmente non li avrà neanche a giugno. Mentre altri comuni sono stati in grado di azzerare la Tari agli esercizi commerciali, a Treviglio evidentemente ci sono altre priorità".

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