Battaglia

Sul biodigestore il Consiglio di Stato dà ragione al Comune

Confermata la decisione del Tar di Brescia che aveva ribadito la legittimità della determina comunale del 31 dicembre scorso

Sul biodigestore il Consiglio di Stato dà ragione al Comune
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Anche il Consiglio di Stato dà ragione al Comune, seconda vittoria in Tribunale contro la "CH4 Spirano". A inizio settimana è arrivata la sentenza, che ha rigettato il ricorso presentato dalla società confermando, di fatto, l’ordinanza del Tar di Brescia.

Biodigestore, un altro "no" per la "CH4 Spirano"

Due su due a favore dell’Amministrazione comunale di Spirano, che lo scorso 31 dicembre, attraverso la sua parte tecnica, aveva espresso - legittimamente, secondo quanto stabilito prima dal Tar di Brescia e ora dal Consiglio di Stato - il proprio diniego alla realizzazione di un digestore di biometano in via Spiranella, a poche decine di metri dai fontanili del Conzacolo. Come ben noto, l’investitore privato, che aveva già acquistato dalla "Fondazione Mia" l’area interessata dal progetto, ha fatto ricorso, dapprima al Tar di Brescia e, successivamente, al Consiglio di Stato.

"Consiglio di Stato che ha però rigettato l’appello cautelare presentato dalla “CH4” - ha fatto sapere il sindaco Yuri Grasselli nei giorni scorsi - Confermando di fatto la decisione del Tar di Brescia che aveva ribadito la legittimità della determina comunale del 31 dicembre scorso".

Soddisfazione bipartisan

In particolare, riferisce sempre il primo cittadino, il Consiglio di Stato ha evidenziato come la motivazione dell’ordinanza del Tar resista alle critiche presentate dall’investitore in appello, e certificato la legittimità dell’azione del Comune, difesosi in tribunale attraverso i legali Carlo Foglieni e Paola Brambilla.

"Si è inoltre ritenuto di non accogliere l’istanza per la fissazione dell’udienza, rimandando alla parte privata la possibilità di chiedere al Tar la fissazione del merito - ha aggiunto il sindaco - Si tratta, ancora una volta, di un precedente molto importante vista la delicatezza degli interessi in gioco".

Entusiasta del risultato anche il gruppo di minoranza "Spirano in Movimento" guidato da Olga Iaconis, che si è così espresso a seguito del pronunciamento: "Una decisione che è un altro passo avanti a favore della non realizzazione di un impianto di biometano in quell’area, che riveste un importante pregio ambientale. Le battaglie intraprese dal nostro gruppo consiliare, da Legambiente e dai comitati di cittadini nei confronti di chi aveva sottovalutato l’incidenza negativa di un biodigestore in quell’area, stanno portando buoni frutti".

Con la promessa di continuare ad attenzionare i futuri sviluppi della questione, forti comunque di due sentenze a favore del Comune e della comunità.

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