Si erano tanto odiati... ora il comitato chiede collaborazione a Riccaboni

Insieme, poi separati e nemici... ora di nuovo insieme?

Si erano tanto odiati... ora il comitato chiede collaborazione a Riccaboni
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Il comitato «No al cemento selvaggio» tende una mano a Paolo Riccaboni: «Cerchiamo collaborazione».

Si erano tanto odiati, ora cercano collaborazione

Fino a ieri si erano tanto odiati, ora il presidente del comitato dei «Selvaggi» Angelo Fugazza si dichiara disponibile a collaborare con lui. Insomma, di necessità virtù, almeno così dice il detto.
Nei giorni scorsi, infatti, Fugazza ha inviato in Comune una lettera protocollata, indirizzata al capogruppo di «Progetto per Spino», dove chiede all’ex sindaco, una volta alleati, poi bruscamente separati, di collaborare per il bene del paese. La missiva poi è stata inoltrata alla stampa.

"Vogliamo saperne di più sulla scuola"

«Avendo il Comitato come finalità specifica la salvaguardia del territorio si legge nella missiva, firmata da Fugazza - ritiene corretto esprimersi ed intervenire sulle decisioni amministrative che maggiormente coinvolgono gli spetti urbanistici, economici e sociali della comunità spinese. Auspichiamo, per questo, la possibilità di una collaborazione con gli organismi istituzionali per arrivare alla definizione delle migliori scelte amministrative nell’interesse del paese. Per questo, l’intervento di risanamento energetico degli edifici della scuola materna e dell’asilo nido programmato dall’Amministrazione comunale suscita fortissime perplessità e dubbi nel merito che nelle modalità di esecuzione, dove riteniamo indispensabile intervenire con la massima urgenza per fornire alla cittadinanza spinese una informazione chiara e completa su quanto realmente l’Amministrazione sta facendo. Ma non è questo il solo problema. La possibilità di accesso agli atti da parte del Comitato è parziale e non adeguata alla gravità della situazione, e comunque già quanto è possibile apprendere dalle pubblicazioni all’albo pretorio, ci ha lasciato sbalorditi».

La richiesta a Riccaboni

E qui arriva la richiesta al capogruppo di minoranza Riccaboni.
«Tutto ciò premesso, chiediamo al gruppo di minoranza la disponibilità, avvalendosi delle sue prerogative istituzionali, a fornirci le informazioni e i chiarimenti che altrimenti ci sono preclusi. In particolare vorremmo sapere se il sindaco Poli ha dichiarato in Consiglio che la materna è in condizioni tali da dover essere rifatta. Se esiste uno studio che certifichi questa affermazione, se qualcuno ha valutato il costo degli interventi manutentivi eventualmente necessari, se l’affermazione di Poli fosse documentata, considerato che la scuola è recentissima, oltre a farne una nuova, bisognerebbe avviare un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità di chi ha costruito un edificio già morto dopo soli 15 anni. Il sindaco lo ha valutato?».

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