Sgroi dona la fascia tricolore a Calvi: "Resterai sempre sindaco"
Lunedì in Aula l'addio alla politca dell'ex primo cittadino dopo trent'anni.
Dopo 30 anni l’ex sindaco di Rivolta Fabio Calvi dice addio alla politica e il primo cittadino Giovanni Sgroi gli dona la fascia tricolore.
Sgroi dona la fascia tricolore a Calvi che lascia la politica
Un gesto di cortesia istituzionale che fa bene alla politica quello del primo cittadino. La scelta di Calvi era nell’aria, dopo la sconfitta della sua vice Elisabetta Nava alle ultime elezioni non era difficile prevedere che non avrebbe mantenuto a lungo un ruolo da consigliere di minoranza. Reduce da due mandati da sindaco alla testa della civica «RivolTiamo», gli ultimi condotti in prima linea contro la pandemia, nella doppia veste di primo cittadino e medico di base, aveva più volte dichiarato la sua stanchezza. Nonostante questo si era rimesso in campo a fianco di Nava ma la vittoria di Sgroi lo ha relegato a ruolo di consigliere di minoranza e lunedì ha rassegnato le dimissioni.
"L’amico Calvi si è dimesso - ha annunciato Sgroi - indipendentemente dalla condizione politica locale che ci ha visto contrapposti, esprimo il mio sincero rincrescimento per non poter più continuare avere il suo validissimo contributo di esperienza, mediazione, intelligenza e mitezza, che lo hanno caratterizzato in questi anni"
Poi gi ha consegnato la cornice con la fascia e ha detto:
"Come i senatori resterai sempre sindaco"
"Omaggio non dovuto e ancor più gradito"
"Volevo evitare di dare risalto alle dimissioni ma io sindaco mi ha invitato - ha affermato colpito Calvi - questa è una scelta che ho ponderato da tempo, ritengo che ormai sia il momento di cambiare e dare spazio a chi ha dimostrato di voler partecipare al futuro politico del paese. Resto come cittadino e memoria storica, ma ho in mente di tirare un attimo il fiato...». Poi si è rivolto a Sgroi: «Vi ringrazio, è stata una cosa bellissima quella che avete fatto, non dovuta e ancora più gradita. La fascia, così come tutto lo stabile in cui per dieci anni sono venuto quasi ogni giorno, resteranno nei miei ricordi. Grazie ai molti della mia lista che sono voluti intervenire stasera. Buon lavoro".
Subentra Marta Andreola
La neoconsigliera, 26 anni e laurea magistrale in Psicologia clinica, si occupa di disabilità come educatrice ed è delegata provinciale di Liberi e Uguali. Nel suo primo intervento in Aula ha fatto subito capire che non vuole fare la comparsa.
"Lascerò il mio gettone di presenza alle casse comunali - ha affermato tra le altre cose - non farò l’errore di pensare che essere in minoranza significhi non poter incidere sulla qualità di vita dei cittadini con il proprio lavoro. Auspico che la ricchezza di approcci di questo Consiglio comunale possa essere di giovamento alla comunità rivoltana".
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