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Scuole paritarie: è scontro tra Maggioranza e minoranza

Le minoranze all’attacco: "Assurdo non stanziare fondi"

Scuole paritarie: è scontro tra Maggioranza e minoranza
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Contributi alle paritarie di Urgnano: è scontro tra Simone Bonfadini (Lega – FdI) e l’Amministrazione Gastoldi.

Il commento della Lega

"Nel Consiglio comunale di settimana scorsa abbiamo chiesto all’Amministrazione di erogare un contributo straordinario per affrontare l’aumento dei costi energetici alle due scuole materne paritarie del nostro paese: la scuola Don Calvi di Urgnano e la Mons. G.B. Peruzzo di Basella – ha commentato il consigliere comunale di minoranza –  Dato che quest’estate l’Amministrazione ha, doverosamente, ampliato le disponibilità di spesa per i pagamenti delle bollette delle scuole pubbliche sul nostro territorio, sembra necessario per il nostro gruppo procedere a fare lo stesso con le due materne in quanto le stesse svolgono un servizio fondamentale per la nostra comunità e per i nostri bambini. Ebbene proprio ieri sera il sindaco Gastoldi ha rifiutato questa proposta!".

Un diniego che non ha soddisfatto il gruppo di opposizione.

"Siamo allibiti da questa decisione, in quanto negare un aiuto alle scuole rappresenta una follia, soprattutto in questo periodo in cui l’inflazione e la crisi sta colpendo ogni soggetto ed è di fatto un diritto negato due istituzioni fondamentali per il tessuto sociale della nostra comunità dato che lo stesso provvedimento è stato operativo per le scuole pubbliche – ha aggiunto Bonfadini –  Come faranno le materne a sostenere i sempre più alti costi delle bollette? Dovrebbero aumentare le rette a discapito quindi delle famiglie di Urgnano e Basella? Che vengano date immediate risposte a questo impellente bisogno del nostro paese!".

La replica di Epizoi

A replicare è stato l’assessore al Bilancio, ed ex sindaco, Efrem Epizoi. "Il dialogo, fatto di impegno e di confronto costruttivo con le agenzie educative e le numerose associazioni del territorio, è caposaldo indiscutibile della nostra Amministrazione – ha detto –  È proprio da questo assunto che, nel periodo appena trascorso difficilissimo della pandemia, abbiamo erogato alle paritarie, oltre ai flussi convenzionali, ingenti trasferimenti straordinari a parziale copertura della riduzione delle rette di frequenza pari a 25mila euro. La chiusura forzata stava infatti mettendo in ginocchio i bilanci di queste due storiche realtà del territorio. Lo scorso 2021, proprio grazie al dialogo serrato con le paritarie, abbiamo rivisto la convenzione che lega ed impegna il comune in un’ottica di calmierazione delle rette di frequenza che le famiglie pagano alla scuola, incrementando anche per la scuola d’infanzia della Basella il contributo a 600 euro per ogni alunno frequentante, difficile trovare contributi simili nelle realtà comunali a noi limitrofi, ma questo è il nostro impegno".

Lo scorso anno sono stati erogati 77mila euro, più altri 9mila.

"Le risorse aggiuntive di cui alla mozione sono quindi già state previste, con un’ottica evidentemente lungimirante; siamo infatti convinti che il futuro di queste istituzioni possa essere assicurato investendo nell’ampliamento dell’offerta formativa, rispettando la libertà gestionale ed evitando interventi disarticolati e non finalizzati – ha aggiunto –  È la denatalità la vera minaccia che pesa su queste importanti realtà con la conseguente riduzione delle iscrizioni; solo lavorando e sostenendo la progettualità, in un’ottica di offerta formativa ancor più diversificata ed al passo con i tempi, è possibile difendere la sostenibilità delle scuole paritarie. La mozione quindi viene evidentemente respinta perché superata dai fatti. Avremmo potuto tranquillamente, nel respingere la mozione, attenerci al “difetto tecnico” della stessa: il proponente, infatti, non ha indicato né individuato la fonte a Bilancio dove attingere le risorse da stornare in luogo della nuova spesa, ma avremmo perso una ghiotta occasione per illustrare quanto previdente e competetene sia l’azione amministrativa in atto".

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