Scontro sulla "Casa del commiato", Piloni a Beretta: "Ha preso una cantonata"
L’esponente di Forza Italia denuncia una presunta "marchetta" ma l'assessore risponde per le rime: "Non capisce nulla di urbanistica"
"Simone Beretta non capisce nulla di urbanistica e ha preso l’ennesima cantonata". Queste la risposta secca dell’assessore Matteo Piloni che ha rimandato al mittente le accuse mosse ieri dall’esponente di Forza Italia circa una presunta marchetta per una «casa del commiato». Le accuse da parte del consigliere di opposizione sono state mosse ieri, durante una conferenza stampa convocata di tutta fretta e sullla quale, fino alla fine, c’è stato massimo riserbo.
Le accuse di Beretta: "Una marchetta pre campagna elettorale"
«Una “marchetta” pre-campagna elettorale, ecco cos’ha fatto l’assessore Matteo Piloni, si tratta di un atto vergognoso frutto di un’Amministrazione sprovveduta - ha detto Beretta - l’Amministrazione comunale ha deliberato l’istanza portata avanti dall’agenzia funebre “Gatti” riguardo al cambio di destinazione d’uso di un’area a servizio di parcheggio pubblico, al fine di realizzare una “Casa per il commiato”. Il Piano regolatore generale del cimitero comunale, però, già prevede un’area interna alla struttura, da destinare a bando pubblico, per essere trasformata in “casa del commiato” e quindi perché vendere a un privato uno spazio esterno al Cimitero e approvare la sua richiesta di variante al Piano del governo e del territorio quando quello che serve per costruire una “casa del commiato” c’è già all’interno del campo santo?» si è domandato Beretta. «In tutto questo io vedo una manovra poco pulita, il cui solo scopo era ottenere soldi per il Comune e voti per la campagna elettorale, anche se non so per quale cifra sia stata venduta quell’area - ha ripreso l’azzurro - Inoltre, un buon imprenditore che acquista un'area destinata a essere un parcheggio, lo farebbe solo in cambio della certezza di un guadagno».
Quel che è certo è che la proposta è stata messa all’ordine del giorno del Consiglio comunale dello scorso 26 aprile, ma mai deliberata. «Guarda caso la ripropongono oggi dopo la campagna elettorale – ha continuato il consigliere di minoranza – Io sono disposto anche a fare un esposto se la cosa non dovesse bloccarsi. Se “Gatti” otterrà la variante al “Pgt” chiederò di bandire l’area di commiato destinata alla gara di appalto prevista dal Piano regolatore. Un episodio simile si era già verificato in passato. La stessa richiesta era stata presentata dall’agenzia funebre “San Paolo – La Cremasca” alla Giunta di Claudio Ceravolo, la quale negò la variante. E’ singolare come stavolta l’acquisto dell’area e la proposta siano state accolte facilmente. Abbiamo un’Amministrazione di sinistra che scimmiotta male la destra – ha ironizzato Beretta – Una Giunta debole verso un assessore all’urbanistica, segretario di partito, che si perde dentro interessi privati per nulla pubblici e che dà il peggio di sè sul piano urbanistico».
La replica al vetriolo:"Non capisce nulla di urbanistica"
Ma Piloni non è stato ad ascoltare. «Questa è l’ennesima prova che Beretta non capisce nulla di urbanistica e che ha preso l’ennesima cantonata - ha replicato l’assessore - Quell’area non è comunale ma privata e l’agenzia funebre in questione ha mosso istanza in quanto il parcheggio non serve più. Nel cimitero non è programma nessuna realizzazione di “casa del commiato”, tutt’al più era stata avanzata una previsione di una stanzetta. Le sue sono solo fesserie».