Caravaggio

Salvini a Caravaggio tuona contro il Green Pass (e bacchetta Mangoni)

Parole dure contro il Green Pass. E poi scherza con gli studenti del liceo "Galilei" alla finestra

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Il segretario federale della Lega Matteo Salvini era al mercato di Caravaggio, questa mattina, venerdì 15 ottobre, per sostenere nell'ultimo miglio della campagna elettorale il candidato sindaco Giuseppe Prevedini, che domenica e lunedì sfiderà il sindaco uscente Claudio Bolandrini al ballottaggio delle Comunali.

Contro il Green pass obbligatorio

Nel primo giorno dell'obbligatorietà del Green Pass, nel breve incontro con i giornalisti prima della visita alle bancarelle del venerdì mattina in piazzale Morettini, Salvini ha preso di petto la questione, mostrandosi come già in passato più che dubbioso sulle disposizioni di legge che entrano in vigore proprio oggi.

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"Non capisco questa volontà di lasciare milioni senza stipendio"

"Ho sentito Draghi anche questa mattina... - ha detto - Dobbiamo aiutare i lavoratori a lavorare. Siamo una Repubblica fondata sul lavoro e occorre aiutare i milioni di italiani che non hanno il Green Pass. Estendere la durata dei tamponi, renderli gratuiti e rapidi, entrare nelle fabbriche e nei negozi è fondamentale. Non possiamo lasciare a casa milioni di lavoratori. L'Italia è l'unico paese europeo che adotta il pass obbligatorio per andare a lavorare - ha continuato - Speriamo che non crei troppi problemi. I dati sono positivi, per quanto riguarda il Covid-19. Non capisco questa volontà di lasciare senza stipendio milioni di persone. Sto cercando di aiutare imprese e lavoratori".

Poi è tornato, come già nelle tre precedenti visite nella Bassa di questa lunghissima campagna elettorale,  sul Reddito di cittadinanza. "Occorre toglierlo a tutti quelli che si rifiutano di andare a lavorare, e sono miliardi di euro". E poi: "dal 2022 se altri adotteranno la proposta della Lega, si cambia musica".

L'appello al voto per i caravaggini

Salvini ha poi parlato, sempre affiancato da Prevedini, del voto alle Comunali di Caravaggio. "A sinistra stanno parlando di fascisti e comunisti, noi parliamo di lavoro. Abbiamo conquistato tanti Comuni, e sono quasi tutti a sinistra i Comuni al voto. Speriamo di conquistarne altri". "E di tornare alla tradizione, a Caravaggio" ha aggiunto Prevedini.

Prevedini: "Qualcuno ci ha traditi"

Non poteva mancare un riferimento a Carlo Mangoni, candidato sindaco arrivato terzo al ballottaggio, che sosterrà il centrosinistra di Claudio Bolandrini. "A poche ore dal ballottaggio siamo qui perché siamo convinti che dovremo prenderci di nuovo Caravaggio, dopo cinque anni di sinistra - ha proseguito il candidato sindaco - La nostra forza è quella della nostra convinzione. Qualcuno ci ha traditi, ma oggi la Lega con i suoi alleati ha una buona percentuale di voti e spero nelle prossime 48 ore di convincere i cittadini di Caravaggio a votarci. Siamo gente coerente e leale, i cittadini ci diano fiducia". "Chi non vota ha già perso - ha aggiunto Salvini - L'importante è informarsi e votare. Conto su di voi".

Anche Salvini ha commentato l'endorsement del civico a Bolandrini. "Nessuno è padrone del voto degli altri: ognuno ragiona con la sua testa" ha detto Matteo Salvini.

Due chiacchiere con gli studenti del "Galilei"

Poi la visita è proseguita. Scortato dall'onorevole Cristian Invernizzi e dal consigliere segretario di Regione Lombardia Giovanni Malanchini, il segretario federale ha visitato il mercato, chiacchierando con alcuni ambulanti e commercianti di piazzale Morettini. Ha   passato in rassegna le bancarelle del mercato caravaggino, nel solito "bagno di selfie" con i sostenitori.

Passando accanto al liceo "Galilei", Salvini ha poi scambiato qualche battuta con alcuni studenti della scuola, che durante il cambio dell'ora si trovavano alla finestra di un'aula al pianterreno e che l'hanno salutato. "Che materia avete adesso? Ma dov'è l'insegnante?" ha chiesto lui, scherzando.

 

Contestazione da un passante: "Non è ora di andare a lavorare?"

Presenti sul mercato, questa mattina, erano anche alcuni esponenti del Partito democratico, con un gazebo elettorale. All'arrivo di Salvini c'è stata qualche contestazione e qualche scambio di battute con il candidato sindaco Prevedini,  da parte di un passante, ma non dai toni particolarmente accesi. "Non è ora che vai a lavorare?" ha urlato un pensionato caravaggino verso l'ex ministro degli Interni.

Pronta la replica, pochi minuti dopo. "Qui si può vincere per cinque voti - ha aggiunto Salvini - Non ci si lamenti poi... Ogni voto è importante. Noi non chiediamo il voto contro gli altri, perché sono brutti e cattivi. Agli insulti di qualcuno rispondiamo con il sorriso".

Presente anche il sindaco uscente Claudio Bolandrini, che ha incontrato Salvini. C'è stata una breve stretta di mano e un cordiale augurio di "Buon lavoro" da parte del sindaco. Mentre Salvini ha augurato un cortese "in bocca al lupo" al candidato sindaco del centrosinistra.

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Bolandrini con la collega sindaca di Misano Daisy Pirovano (Lega)

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Il gazebo del Pd

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Il gazebo del Pd

 

 

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