Rsa in arrivo a Ghisalba. La minoranza: "Bella, ma le rette sono troppo alte"
Approvata la convenzione con la società "Sereni orizzonti".
Nel Consiglio comunale di giovedì è stata approvata la convenzione con la società "Sereni Orizzonti" che riserverà 25 posti letto e retta scontata per i ghisalbesi, ma per "Continuità e rinnovamento" le rette sono troppo alte.
Rsa in arrivo, ok alla convenzione
L’Amministrazione ha compiuto un altro passo verso la realizzazione di una Rsa in località Portico Nuovo, dopo che il futuro gestore, la società "Sereni Orizzonti", ha acquistato il terreno per 450mila euro e depositato il progetto. "Il Comune è riuscito ad ottenere 25 posti riservati e convenzionati per i ghisalbesi - ha detto il sindaco Antonio Pezzoli - che siano residenti in paese da almeno 5 anni, con uno sconto del 10 percento sulle rette, garantito dalla società. Le rette sono a carico dell’utente salvo casi in cui il soggetto gode di particolari benefici, e non devono essere superiori ai 90 euro giornalieri, salvo adeguamenti agli indici Istat".
Il consigliere Conti fa i conti
Il gruppo di minoranza "Continuità e rinnovamento" si è schierato a favore della realizzazione della Casa di riposo, ma il consigliere Gianluigi Conti ha sollevato qualche dubbio sulle condizioni e sulle rette. "Vorrei sapere in base a quali condizioni il Comune riserverà dei posti ai ghisalbesi – ha detto Conti – Inoltre la retta giornaliera sarà subito di 90 euro, anche se voi l’avete stabilito come limite massimo. Regione Lombardia ha infatti fermato ogni accreditamento e quindi pagherà tutto l’utente ossia, 2700 euro al mese". Con lo sconto del 10 percento, i ghisalbesi pagheranno 2430 euro.
Tariffa troppo alta per i residenti
Attualmente, senza accreditamento della Regione, le tariffe arrivano a queste cifre. "A Ghisalba quante persone hanno la disponibilità di pagare 2430 euro ogni mese per non si sa quanto tempo? - ha chiesto Conti - Chi si trova già in una casa di riposo con minor costi, non si sposterà certo qui a Ghisalba. Inoltre ogni anno c’è adeguamento agli indici Istat e la retta aumenterà per forza di anno in anno. Pensare che per 30 anni della convenzione resteranno 90 euro al giorno non è possibile".
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