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Rigenerazione urbana, nuove aree verdi: il Pgt chiude all’arrivo di nuove logistiche

Il nuovo Piano di Governo del Territorio di Cividate è stato ufficialmente illustrato martedì 20 maggio.

Rigenerazione urbana, nuove aree verdi: il Pgt chiude all’arrivo di nuove logistiche
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Il nuovo Piano di Governo del Territorio di Cividate è stato ufficialmente illustrato martedì 20 maggio.

Il PGT entra nel vivo: e chiude all’arrivo di nuove logistiche

Cividate chiude il suo territorio all’arrivo di nuove logistiche. Il Comune che, insieme a Calcio, Covo e Cortenuova, fa parte del cosiddetto «quadrilatero delle logistiche», territorio che per la sua vicinanza all’autostrada Brebemi ha attirato negli anni scorsi diversi poli logistici, ha deciso di dire basta. Dopo una prima presentazione informale avvenuta a metà aprile, il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) di Cividate è stato ufficialmente illustrato alla cittadinanza martedì 20 maggio, durante un’assemblea pubblica svoltasi nella sala consiliare di via San Rocco. Un’occasione fondamentale per i cittadini, che ora avranno 60 giorni di tempo per proporre osservazioni e suggerimenti destinati a modellare il futuro urbanistico del paese.

Rigenerazione urbana e aree verdi

Il tecnico incaricato Federico Simonetti ha ripercorso i punti chiave del progetto, già accennati nella prima riunione: l’obiettivo del nuovo PGT è ambizioso e punta a rilanciare Cividate attraverso la creazione di nuovi servizi, spazi verdi e incentivi per la ristrutturazione edilizia. Il piano prevede interventi a lungo termine su più aree del territorio, a partire dalla riqualificazione del centro storico fino al recupero delle zone industriali dismesse. Tra i punti più significativi, la proposta di rivitalizzare i nuclei antichi del paese, incentivando i proprietari di cortili nel centro storico a ristrutturare gli immobili attraverso forme di collaborazione pubblico-privato. Secondo le stime, questo intervento potrebbe generare fino a 700 nuovi spazi abitativi. Ampio spazio è stato dedicato anche alla questione agricola. Regione Lombardia ha evidenziato un forte calo dell’utilizzo del territorio rurale, con una capacità produttiva agricola in diminuzione. Presente anche l’architetto Filippo Simonetti, che ha ribadito la necessità di concentrarsi sulla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, piuttosto che sull’espansione urbana.

"Rispetto al passato, la situazione demografica è cambiata. - ha detto - Ora serve rendere attrattivo ciò che già esiste, in particolare per giovani famiglie, studenti e lavoratori. L’obiettivo è valorizzare la piattaforma rurale: non solo produrre di più, ma produrre meglio, anche per il consumo locale".

L'economia locale

Nel corso dell’assemblea, insieme al sindaco Gianni Forlani, è stata mostrata una mappa comparativa che illustra l’impatto del piano di riqualificazione nelle aree industriali, in particolare attorno al centro Amazon, alle ex acciaierie e lungo via Palosco. Tra i temi affrontati, anche quello delle imprese locali, parte fondamentale dell’economia cividatese. Ma è stato soprattutto il nodo delle oltre 400 abitazioni sfitte nel centro storico a richiamare l’attenzione. Il sindaco Forlani ha illustrato un progetto presentato in Regione Lombardia: un accordo che consenta a soggetti privati di intervenire nella ristrutturazione di immobili abbandonati, con il supporto di contributi regionali. In cambio, gli investitori potranno gestire l’affitto degli immobili per un massimo di vent’anni, per poi restituirli ai legittimi proprietari.

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