Rifiuti e incendi, la Regione corre ai ripari

Maggior coordinamento sul territorio e controlli mirati con Carabinieri e forze dell'ordine.

Rifiuti e incendi, la Regione corre ai ripari
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Rifiuti e incendi, la Regione corre ai ripari.

Decisioni urgenti

Attivarsi tempestivamente per promuovere misure che permettano un miglior coordinamento degli Enti preposti al controllo e alla tutela del territorio in materia di rifiuti e al relativo trattamento; attivarsi con il Governo per promuovere sul territorio lombardo soluzioni funzionali ad affrontare tale situazione di emergenza. Sono due delle tre richieste presentate oggi dalla Lega in Consiglio regionale. Le sollecitazioni alla Giunta sono arrivate attraverso una mozione illustrata da Riccardo Pase, presidente della commissione Ambiente.

Lavoro bipartisan

Il documento è stato integrato con una proposta del Movimento 5 Stelle: effettuare l’analisi delle ricadute al suolo per valutare i dati di concentrazione di diossine e metalli pesanti nelle aree interessate da incendi e raffrontare i dati con i valori di concentrazione ottenuti da altre indagini.

Commissione speciale

Dal Consiglio regionale di oggi è arrivato il via libera all’istituzione di una commissione speciale (chiesta da Viviana Beccalossi, Gruppo Misto) in tema rifiuti. Manfredi Palmeri (Energie per l’Italia) ha invece chiesto che la Regione si costituisca parte negli eventuali procedimenti giudiziari riguardante la vicenda del rogo della Bovisasca e altri casi analoghi.

No allarmismi e attività di prevenzione

Poco prima, l’assessore regionale all’Ambiente, Raffaele Cattaneo aveva relazionato l’Aula sui due incendi del 14 ottobre nell’area milanese. I roghi si erano sviluppati di notte in impianti interessati dalla presenza di rifiuti. Un incendio c’era stato anche a Varedo, nell’area ex Snia. Anche guardando ai dati di Arpa, l’assessore ha invitato a non creare allarmismi. Come detto, la Regione correrà però ai ripari: definirà un nuovo progetto con Arpa per potenziare ulteriormente i controlli attraverso immagini satellitari, riprese aeree, droni. Per contrastare l’illegale detenzione di rifiuti e scongiurare così il rischio di incendi, anche dolosi, verrà attivato un raccordo diretto con le Forze dell’ordine. Verrà così incrementata l’attività di controllo specifico, attraverso un protocollo d’intesa con il Noe, il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri. E’ stato inoltre attivata una convenzione con i Carabinieri forestali.

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