Referendum, il "Popolo della famiglia" si schiera per il "sì"
Il movimento sostiene l'importanza dell'autonomia e della sussidiarietà
Referendum per l'autonomia fiscale della Lombardia alle porte. Il circolo di Crema del "Popolo della famiglia" si schiera per il "sì".
Al voto il 22 ottobre
Il referendum promosso dalla Lega Nord per l'autonomia fiscale della Lombardia e del Veneto è vicino. Un tema trasversale, su cui stanno prendendo posizione tutte le forze politche. La chiamata alle urne è per domenica 22 ottobre, e si susseguono un po' ovunque incontri per illustrare le ragioni del "sì" o del "no", piuttosto che dell'astensione.
La posizione del Popolo della famiglia
Il movimento si schiera per il “sì”, sostenendo l'importanza dell'autonomia e della sussidiarietà.
“Il principio di fondo da promuovere è l'autodeterminazione dei popoli. Un concetto che deve rimanere entro i limiti degli articoli 116 e 117 della Costituzione italiana, dei principi di solidarietà e dell'unità nazionale – precisa Flavio Rozza, referente locale del PdF - Spinte secessioniste o indipendentiste sono lontane dal nostro modo di fare politica. Ma anche la retorica dell'autonomismo quale metodo di facile propaganda populista”.
Il "Popolo della famiglia" è consapevole del valore prevalentemente politico del quesito referendario. L'eventuale vittoria del “sì” all'autonomia non produrrà, infatti, alcun effetto immediato. Tuttavia assumerà un forte peso politico, anche nelle scelte del prossimo Governo, che il PdF auspica possa prestare ascolto anche alle istanze del movimento.
Se vince il "sì"
"Intendendiamo consolidare e rafforzare il nostro impegno politico per il bene e il futuro di tutte le famiglie italiane - si legge in una nota - affinché vengano realizzate azioni concrete di riforma fiscale, reddito di maternità, libertà di scelta scolastica, sanità, politiche per la natalità. Ma anche una reale vicinanza ai più deboli, anche attraverso un vero e tangibile recupero degli sprechi dello Stato. Per questi motivi il "Popolo della famiglia" della Lombardia è favorevole al quesito referendario".