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Ratti tra i rifiuti davanti al condominio, scatta l'ordinanza

Una situazione annosa in via Cerioli, inutili i solleciti del Comune. Ora l'amministratore deve intervenire entro 48 ore

Ratti tra i rifiuti davanti al condominio, scatta l'ordinanza
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E’ dal 2003 che nelle aree comuni di un condominio al civico 66 in via Cerioli a Martinengo si evidenzia una situazione di profondo degrado collegata ad una non corretta gestione dei rifiuti e così, come già annunciato tempo fa, il sindaco Pasquale Busetti ha emanato un'ordinanza secondo l'annunciata tolleranza zero.

Rifiuti accatastati all'esterno del condominio

"A fronte del fatto che i richiami effettuati negli anni scorsi non hanno prodotto gli effetti sperati - ha fatto sapere l'Amministrazione comunale - vista la situazione ormai critica, il sindaco ha incontrato varie volte l’amministratore del condominio, rimarcando la necessità che tutti i condomini si prestino alla raccolta differenziata con i propri contenitori, come fanno tutti i cittadini di Martinengo e non solo, senza accatastare i rifiuti in area esterna. Con l'azienda 'Servizi Comunali' si è cercato di risolvere il problema con azioni di volantinaggio dedicato, supporti in varie lingue e interlocuzioni avvenute con il vecchio e il nuovo amministratore. Tutti i mercoledì i cassonetti venivano svuotati e l’area veniva pulita".

Richiami caduti nel vuoto

"'Servizi Comunali' ha partecipato ad una riunione di condominio l’8 febbraio scorso nella quale, oltre a spiegare le regole, si è resa disponibile per un intervento in tutti gli appartamenti in un sabato mattina a scelta del condominio, senza aver avuto ad oggi nessuna risposta da parte di quest'ultimo -  si continua nella nota - Il sindaco per cercare di risolvere questa situazione preoccupante, ha richiamato più volte l’amministratore del condominio per trovare una soluzione definitiva. Da parte dell’Ufficio competente del Comune sono state inviate numerose comunicazioni con solleciti per lo sgombero dei rifiuti, con richiesta all’amministratore del condominio di provvedere ad urgenti ed immediati interventi di derattizzazione nell’area di deposito rifiuti, nonché la rimozione di quelli depositati all’esterno dei contenitori.  Solleciti anche ad attuare ogni azione necessaria ad evitare il riformarsi di deposito incontrollato di rifiuti sulle aree comuni condominiali, la cui manutenzione e pulizia risulta in capo alla proprietà privata".

L'ordinanza: tolleranza zero

"Preso atto che non è pervenuta nessuna comunicazione né documentazione nei termini previsti, il primo cittadino amareggiato e preoccupato per la situazione insostenibile, il 19 giugno ha emanato con un’ ordinanza contingibile ed urgente a tutela della sicurezza e salute pubblica - si conclude - Nell’ordinanza si è dato ordine all’amministratore del condominio di provvedere a affidare  un incarico a una ditta specializzata nel settore per immediati ed urgenti interventi di derattizzazione dell’area privata, ove vi è la presenza di ratti. Oltre a trasmettere riscontro scritto al Comune entro 24 ore dalla notifica del provvedimento. Si impone poi l'obbligo di provvedere entro 48 ore ad effettuare la derattizzazione della colonia formatasi a seguito di deposito incontrollato di rifiuti nell’area comune mediante la ditta specializzata, il cui intervento, documentato, dovrà essere trasmesso all’indirizzo PEC al Comune di Martinengo. Inoltre si dovrà provvedere alla rimozione ed al corretto smaltimento dei rifiuti posti su aree comuni condominiali e ad attuare ogni azione necessaria ad evitare il riformarsi di deposito incontrollato di spazzatura su dette aree, la cui manutenzione e pulizia risulta in capo alla proprietà privata. Documentazione attestante l’incarico alla ditta dovrà essere mostrata in caso di controllo da parte delle autorità competenti. E'  importante che tutti i cittadini rispettino le regole di una sana convivenza, a prescindere dalla provenienza, pertanto non si possono tollerare comportamenti che sistematicamente vanno contro le regole creando degrado. Su questo saremo molto rigidi".

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