Profughi accolti a Rivolta, screzi in Consiglio
Il sindaco ribatte alle accuse: "Il Comune aderisce allo Sprar e favorisce l'integrazione".
La questione dei profughi accolti a Rivolta è arrivata anche in Aula. Si sta svolgendo in questo momento il Consiglio comunale e non poteva non tener banco la scoperta che, da qualche settimana, in paese siano stati accolti dei migranti.
Profughi in paese
La richiesta di delucidazioni è arrivata dal consigliere leghista Romano Ogliari che ha chiesto al sindaco Fabio Calvi se ci siano immigrati accolti in paese e il perché sia mancata la comunicazione. Una richiesta che ha innervosito il primo cittadino: "Lo ho saputo poco dopo il loro arrivo alla cooperativa - ha detto - in seguito sono state avvisate le associazioni. Ricordo che il Comune deve favorire l'integrazione. Non serviva a nulla fare pubblicità, si tratta di persone, se lei non sapeva il problema è suo..."
"Non lo sapeva nessuno - ha ribattuto Ogliari - ne è la prova il riscontro avuto dopo l'uscita dei giornali".
Il Comune aderisce allo Sprar
Il primo cittadino ha inoltre ribadito il fatto che il Comune di Rivolta a settembre ha aderito allo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) e che pertanto l'arrivo dei profughi poteva verificarsi in qualsiasi momento." In questo caso, però - ha sottolineato Calvi - il Comune non c'entra nulla perché si tratta di una misura emergenziale che coinvolge cooperativa e privati".
Anche il capogruppo di minoranza Marianna Patrini, tuttavia, si è detta stupita della mancanza di comunicazione su una questione tanto sentita e delicata. Ogliari, accusato di aver cavalcato l'onda politicamente, ha ribattuto accusando l'Amministrazione di averli nascosti. La discussione è stata però stroncata dal sindaco dato che non era iscritta all'ordine del giorno, ma inserita solamente in una comunicazione.