Politica

Polo fieristico e "Treviglio futura", botta e risposta in Consiglio comunale

Sono questi gli argomenti che hanno (quasi) monopolizzato il dibattito sul Bilancio di previsione tenutosi la scorsa settimana

Polo fieristico e "Treviglio futura", botta e risposta in Consiglio comunale
Pubblicato:

Fiera e Treviglio Futura. Sono questi gli argomenti che hanno (quasi) monopolizzato il dibattito sul Bilancio di previsione tenutosi la scorsa settimana.

Polo fieristico, Molteni: "Un servizio in perdita"

Per l’opposizione c’è stato l’intervento di Erik Molteni, che ha bocciato su tutta la linea i conti del Comune.

"Il polo fieristico - ha sottolineato - nella “classifica” della copertura dei servizi è in fondo tra quelle dove le uscite (267 mila euro) superano le entrate (110 mila euro), con solo il 41% di copertura delle spese. A fronte di un maxi investimento partito da un preventivo di 3,6 milioni e lievitato sino a 20 milioni, ci ritroviamo un servizio che ogni anni genera una perdita di 160 mila euro. In tre anni, quello che doveva essere il volano economico della città ci ha fatto perdere 535 mila euro. Numeri alla mano, qualcosa non ha funzionato. E poi ci si dimentica di intervenire sugli edifici scolastici, se non sollecitati dalle nostre interpellanze o di far funzionare il riscaldamento a scuola".

Critiche su "Treviglio Futura"

Forti critiche anche per quanto riguarda la società di trasformazione urbana "Treviglio Futura", a cui l’Amministrazione ha anche affidato il Masterplan per lo sviluppo della "Mezzaluna", al fine di rendere la Stu più appetibile nella ricerca del socio privato.

"La nostra partecipata al 100% dal Comune, che opera con i nostri soldi e che in questi 10 anni ha fatto cose che avrebbe potuto benissimo fare il Comune, ma spendendo più soldi - ha fatto notare Molteni - Ricordiamo che per farla stare in piedi il Comune le ha addirittura regalato 65 mila euro nell’anno del Covid. Nello scorso Consiglio abbiamo anche appreso che il parcheggio di piazza Setti verrà venduto a un privato che metterà le tariffe che vuole, incamererà gli introiti e diventerà proprietario del più grande parcheggio in centro. Ci sembra tutto fuorché un successo".

Rossoni: "Tariffe e imposte ai massimi livelli"

Per il Pd è anche intervenuto Federico De Ponti che ha contestato alla maggioranza il fatto di aver pensato solo a realizzare grandi opere. C’è poi stata la nota di Laura Rossoni.

"L'amministrazione si vanta di mantenere il livello dei servizi, seppure con difficoltà - ha sottolineato la consigliera del Pd - In realtà la cifra stanziata è uguale a quella dello scorso anno, ma con il tasso di inflazione registrato e i rincari di quest'anno, i servizi, con ogni evidenza, diminuiscono. Dalla parte corrente, in questi anni, sono usciti soldi per i parcheggi, rientrati solo per la piccola parte che si chiede a Treviglio Futura: sono infatti usciti circa 6/700 mila euro dalla parte corrente del bilancio a fronte di un canone di 150.000 euro. E poi ci sono i soldi in più che costa la Fiera, quindi l'agibilità per mantenere i servizi è sempre meno. Negli ultimi anni sono state alzate tutte le tariffe e le imposte ai massimi livelli consentiti dalla legge, ma le maglie del bilancio sono sempre più strette. Infine solo per il 2024 sono in cantiere 21 milioni di opere pubbliche già finanziate, che non siamo riusciti a fare nel 2023, e che semplicemente vengono rinviate".

Giussani rispolvera i 101 tombini di via Cavallotti

A difesa della maggioranza ci sono stati gli interventi degli esponenti delle diverse liste: Max Vavassori ("Con Mangano per Treviglio"), Elisabeth Gatti (Lega), Giancarlo Fumagalli ("Io Treviglio"), Silvia Colombo (Fratelli d’Italia) e Antonella Mansueto (Forza Italia-Udc). Il capogruppo lumbard Franco Giussani, relativamente alla Fiera, ha invece citato una aneddoto risalente al 2006, quando governava il centrosinistra.

"In un articolo di giornale dell’epoca - ha riferito - l’allora assessore Giovanni Rigon, tra proposte per rendere sempre di più attrattiva Treviglio, aveva parlato di un polo fieristico “che sappia rispondere con servizi adeguati per intercettare nuovi mercati”. Noi lo abbiamo messo nel programma e lo abbiamo portato avanti, voi invece avete speso 1,2 milioni di euro per i 101 tombini di via Cavallotti".

E poi su piazza Setti Giussani ha aggiunto: "Oggi è una realtà che tanti Comuni ci invidiano, l’unico nostro errore è aver fatto solo due piani interrati e non tre".

Imeri: "Non si raccontino forzature"

E’ infine intervenuto il sindaco Juri Imeri, che ha rivendicato il lavoro dell’Amministrazione e non ha risparmiato frecciate alla minoranza.

"Non bisognerebbe raccontare balle e forzature - ha esordito - Dove sono i 20 milioni spesi a oggi per la Fiera? E per quanto riguarda piazza Setti, il posteggio non verrà venduto adesso e in ogni caso stiamo ancora valutandola bozza di convenzione".

Poi, sull’accusa di realizzare solo grandi opere ha replicato: "Non so cosa si intenda per grandi opere - ha detto - Forse l’asilo Masih? Le manutenzioni? Le strade? La caserma dei pompieri? Lo stadio? Le ciclabili? I parchi? Per me sono tutte grandi opere perché la nostra attenzione va a tutto, compresi i nuovi investimenti".

Seguici sui nostri canali