La convenzione a cinque per il servizio associato di Polizia locale tra Caravaggio, Fornovo Mozzanica, Pagazzano e Brignano perde i pezzi: questi ultimi due Comuni infatti non sono in grado di garantire il personale minimo previsto.
Dalla convenzione escono Brignano e Pagazzano
A illustrare la situazione in Consiglio comunale mercoledì 10 dicembre è stato il sindaco Claudio Bolandrini.
“Dobbiamo inserire nel Bilancio di previsione le spese per il servizio associato – ha esordito – la convenzione scade ad aprile 2026. Premetto che l’articolo 4 prevede che condizione indispensabile per l’attivazione e il suo rinnovo sia il raggiungimento e il mantenimento del numero ottimale di agenti che ciascun membro deve mettere a servizio, altrimenti si corre il rischio di una distrazione di risorse umane e materiali da parte del Comune che le mette a disposizione a vantaggio di chi non lo fa. Alla luce di tutto questo, fatta la verifica, Pagazzano e Brignano allo stato attuale non hanno il personale minimo necessario per poter sottoscrivere la convenzione né hanno attivato, ad oggi, data di approvazione del Bilancio, azioni correttive quali una mobilità, una gara, un concorso o una copertura finanziaria. Dal 20 aprile in poi pertanto gli aderenti saranno tre. Nulla vieta tuttavia che, al rinnovo della convenzione, qualora Pagazzano e Brignano trovassero le risorse, maturassero la decisione politica e garantissero con azioni amministrative concrete l’assunzione del personale indispensabile, potranno essere riammessi”.
Consapevole che in Aula come in città la gestione associata ha sempre sollevato dubbi da più parti, il primo cittadino ha ribadito la sua posizione.
“Credo che la convenzione si sia rivelata fondamentale e strategica perché, seguendo le linee guida di Regione Lombardia, ci ha consentito di ottenere contributi investiti nel parco auto – ha affermato – e di godere del principio di mutualità che permetteva far fronte a malattia, maternità o indisponibilità di agenti di un Comune o di un altro. In queste condizioni però, con l’imprevisto che diventa ordinario, la convenzione non può essere sottoscritta perché, come osservava a suo tempo il consigliere Giuseppe Prevedini, si distrarrebbero risorse con servizio per un Comune terzo”.
Prevedini: “Due Comuni se ne vanno? Non mi dispiace, se se ne fossero andati anche in tre…”
Il capogruppo leghista non si è lasciato sfuggire l’occasione di ribadire la propria contrarietà alla gestione associata.
“La Regione, secondo il mio punto di vista sbagliando, ha favorito queste gestioni associate in cui i Comuni più grandi ci rimettono – ha affermato – Quand’ero sindaco rifiutai di entrare nel consorzio ‘Terre del Serio’, poi fallito. Parliamoci chiaro: se abbiamo grosse difficoltà di bilancio noi, in parte corrente, m’immagino i Comuni piccoli… Sottoscrivono queste convenzioni per usare gli agenti che i paesi più grandi mettono a disposizione. Non stiamo facendo un buon servizio, non ci sono agenti fissi sul territorio: questa non è una critica ma una constatazione. Non ce la facciamo con le straordinarie, che fatichiamo a pagare. Oggi non possiamo fare un passo indietro ma se due Comuni se ne vanno non mi dispiace, se se ne fossero andati anche in tre… Io guardo i miei di cittadini. La collaborazione l’avrei stretta con Treviglio, allora sì avremmo garantito maggiore sicurezza. Tra quattro anni, chiunque governerà, dovrà ridiscutere il numero degli agenti”.
Poi una richiesta.
“Cerchiamo di mantenere un agente ogni mille abitanti – ha chiosato – solo così potremo garantire sul territorio servizi ben precisi”.
Bolandrini dal canto suo ha rimarcato come “la sicurezza per i reati più gravi contro il patrimonio e la persona compete a Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, la cui nuova caserma sarà pronta a giorni, e Guardia di Finanza», mentre la Polizia locale svolge «azione di supporto nel contrasto della microcriminalità”. Poi ha aggiunto:
“Quanto a Treviglio avevo manifestato la mia disponibilità a Beppe Pezzoni, cedendo anche il Comando – ha ricordato – ma dopo le elezioni non se n’è fatto più nulla. Stiamo lavorando per arrivare ad un agente ogni mille cittadini e gli straordinari li possiamo pagare, il problema sono il numero massimo delle ore che possono fare gli agenti”.
Paluschi: “Per garantire sicurezza non si può guardare solo al proprio orticello”
Per nulla d’accordo con Prevedini il capogruppo di “Lista civica Bolandrini sindaco per Caravaggio” Guglielmo Paluschi.
“In commissione la comandante Cristiana Vassalli ha sostenuto che queste convenzioni portano vantaggi sia ai Comuni grandi che a quelli piccoli; si aumenta infatti il contingente numerico finalizzato al servizio e ciò comporta un miglioramento dal punto di vista organizzativo e degli standard, inoltre ci sono risparmi effettivi. E poi risolvere un problema di sicurezza guardando solo al proprio orticello mi pare poco realistico”.
Lombardo: “Qualcuno ha fatto battute sui ‘succhia-ruote…'”
A dar man forte a Prevedini è arrivato però il consigliere del “Gruppo Misto” Rocco Lombardo.
“Sotto l’aspetto operativo, non posso che essere completamente d’accordo con Prevedini – ha osservato – non c’è alcun automatismo tra gestione associata di Polizia locale e maggior controllo del territorio. Questa coincidenza non la vedo e non ci credo. Qualcuno ha fatto anche battute sui “succhia-ruote”, come si dice nel ciclismo… Visti i 17 Km di lunghezza del nostro territorio il numero degli agenti impiegati per il controllo del territorio è palesemente insufficiente. Non si dica poi al cittadino che tanto ci sono le telecamere, perché la sicurezza non funziona in questo modo”.
Castagna: “Serve la presenza fisica e a Caravaggio gli agenti non si vedono”
“Io e il consigliere Lombardo ci asterremo – ha dichiarato infine Diana Castagna del “Gruppo Misto” – il minimo deterrente per far fronte ai problemi che ci sono è la presenza fisica degli agenti, che a Caravaggio non si vedono”.
A favore invece gli altri due componenti del “Gruppo Misto”, Paolo Vicario e Giuseppe Ambrosini. Astenuto anche Prevedini.
Due Comuni in difficoltà
Sentiti in merito, i sindaci di Brignano e Pagazzano hanno motivato la posizione delle loro Amministrazioni.
“Abbiamo avuto molte difficoltà a causa dei pensionamenti e così abbiamo dovuto dirottare le assunzioni verso altre figure – ha spiegato il brignanese Marco Bonardi – vedremo le possibilità che avremo con l’anno nuovo, ne discuteremo anche con la Ragioneria: chiaro che per rimanere nella convenzione dovremo assumere un vigile, altrimenti procederemo per riportare il Comando in paese come avevamo messo nel nostro programma elettorale”.
Così invece il collega pagazzanese Raffaele Moriggi:
“Il rientro nella convenzione è previsto non appena riusciremo a ultimare le procedure di assunzione dell’agente e ad andare a regime con il servizio. Grazie alla disponibilità dei Comuni partner, in particolare di Caravaggio, stiamo cercando una soluzione che nel frattempo ci permetta di non subire disagi, garantendo la copertura del nostro territorio pur con modalità differenti e temporanee”.