Pgt di Treviglio, le proposte di Nuova Italia: "Necessarie le bretelle Est e Sud"
Per il circolo, inoltre, la stazione Centrale deve avere un ruolo di "cerniera" tra città e Mezzaluna
Il ruolo della stazione Centrale come cerniera tra la città e la Mezzaluna, la bretella Sud e la tangenziale Est. Sono queste le proposte del circolo "Nuova Italia per Treviglio", che fa riferimento alla lista civica "Con Mangano per Treviglio", illustrate nel corso di un convegno sul Pgt di Treviglio tenutosi lo scorso 11 aprile 2024 nell’auditorium di TreviglioFiera.
Pgt di Treviglio
Un’occasione per fornire spunti e idee in vista dell’approvazione della Variante al Piano di Governo del territorio (Pgt). Dopo il saluto del sindaco Juri Imeri e del presidente del circolo Gianantonio Ramanzin, sono intervenuti gli esperti che hanno fornito un quadro della situazione attuale e presentato le proposte per migliorare la città. In particolare, l’architetto Enzo Bottinelli ha illustrato il Piano delle regole e dei servizi, mentre Federico Gusmini ha relazionato sugli effetti che il Pgt avrà sul territorio dal punto di vista geologico. Ha poi preso la parola l’architetto Francesco Benfatto, che è entrato nel clou delle proposte.
"Siamo concordi con l’Amministrazione sul fatto che lo sviluppo della città debba avvenire verso sud, nell’area della Mezzaluna - ha premesso Benfatto - Già nel 2011 avevamo sottolineato questo aspetto e tuttora ne siamo sempre più convinti. Abbiamo poi puntato il focus su alcuni aspetti che a nostro parere vanno condivisi e meglio approfonditi".
Tra questi, il ruolo che dovrà assumere la stazione Centrale nel futuro di Treviglio.
"Non dovrà essere un semplice edificio dove la gente va a prendere il treno - ha spiegato l’architetto Benfatto - Dovrà essere un luogo con aree da vivere, una cerniera di collegamento tra la città consolidata e la Mezzaluna".
La bretella sud
Ci sono poi gli aspetti viabilistici, con la previsione nel Pgt di due importanti arterie stradali: una bretella a sud, che alleggerisca viale Piave e una tangenziale Est, per sgravare di traffico la Ex Statale 11.
"Per quanto riguarda la bretella sud - ha proseguito Benfatto - la nostra idea è quella che questa venga realizzata a partire dalla rotatoria di via Redipuglia sino a innestarsi sua via Caravaggio. Un altro 'peduncolo' collegherebbe un nuovo parcheggio a servizio dell’ospedale. Non si tratterebbe di una tangenziale vera e propria, bensì di una strada 'normale' che riuscirebbe comunque a sgravare viale Piave da gran parte del traffico".
La realizzazione delle bretella a sud consentirebbe, attraverso il prolungamento della via Sant’Eutropio, di creare una viabilità ad anello a servizio del Pip2, che oggi si trova in una situazione di "cul de sac". Il tutto accompagnato anche dalla realizzazione di una rotatoria su via Redipuglia, all’incrocio con via Roggia Vignola e via Montesanto, con benefici per quanto riguarda il transito dei mezzi pesanti che si recano nelle diverse aziende.
La bretella est
Infine, c’è stata anche la proposta di prevedere nel Pgt una bretella Est. Si tratta di un’alternativa alla Ex Statale 11, di cui già esistono dei tratti, che possa essere utilizzata dagli automobilisti che sono diretti verso Bergamo o, viceversa, diretti verso Caravaggio. Dalla rotatoria fra le vie Carlo Porta e via Abate Crippa è prevista la creazione di un collegamento tra la via Pagazzano e la via don Primo Mazzolari (in zona Bollone). Attraverso quest’ultima e via Don Giussani è possibile giungere sino a via Bressana e da qui ricongiungersi a via Bergamo all’altezza della rotatoria su via da Verrazzano.
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