Patto per il Nord: da Treviglio parte la sfida dei delusi da Matteo Salvini
Al via il tesseramento della nuova associazione. Tra i promotori anche l'ex segretario della Lega cittadina, Daniele Riva
Per ora è un'associazione, ma l'obiettivo di Patto per il Nord è diventare un organismo politico che riporti al centro del dibattito la questione settentrionale. A Treviglio, sabato 6 dicembre 2024, c'è stato un primo gazebo per cominciare a farsi conoscere dai cittadini.
Patto per il Nord
A Treviglio è infatti nata la sezione di Patto per il Nord a nemmeno due mesi dalla fondazione dell'associazione, avvenuta il 13 ottobre a Vimercate. Il simbolo del sodalizio è Pinamonte da Vimercate, personaggio che si distinse per il suo contributo alla nascita della Lega Lombarda, la coalizione di città italiane formata nel 12esimo secolo per opporsi all'imperialismo di Federico Barbarossa. A tirare le fila a Treviglio ci sono Mirko Giaffreda (che è anche responsabile federale della comunicazione) e Daniele Riva, ex segretario della sezione cittadina della Lega, anche lui tra i delusi delle politiche di Matteo Salvini.
"Questa associazione vuole rimarcare principi per cui siamo nati, ovvero stare in mezzo alla gente e capire i loro problemi - ha sottolineato Riva - Perché chi è a Roma si è un po' dimenticato delle origini della Lega. E' ora che si torni a parlare di nord e dei problemi di casa nostra, come la sanità e la sicurezza, e non di opere da realizzare in altre parti d'Italia".
Il gazebo in piazza Cameroni
Il gazebo Patto per il Nord di sabato in piazza Cameroni ha attirato molti curiosi e ha visto la presenza anche di ex leghisti che hanno deciso di intraprendere la strada di Patto per il Nord. Tra questi anche Monica Mazzoleni, ex consigliere regionale in Lombardia del Carroccio ed ex consigliere comunale a Martinengo, che ha assunto il ruolo di segretaria provinciale, il referente di Cologno al Serio Billy Carnazzi, e l'ex consigliere regionale Alex Galizzi.
"Al momento siamo un'associazione che ha come obiettivo quello diportare avanti le istanze del nord - ha sottolineato Monica Mazzoleni - Non abbiamo tradito niente e nessuno, semplicemente vogliamo tornare a occuparci del nostro territorio. Come primo gazebo di Treviglio è andata molto bene, basti pensare che abbiamo fatto oltre 25 tessere".
Paolo Grimoldi segretario federale
A guidare il Patto per il Nord è il segretario federale Paolo Grimoldi, deputato per la Lega Nord dal 2006 al 2022 e segretario della Lega lombarda dal 2015 al 2021.
"Purtroppo la Lega non c'è più e nessuno si occupa della questione settentrionale - ha dichiarato Grimoldi - invece di cercare le risorse per abbassare la pressione fiscale e per la sanità, vengono stanziati 55 milioni di euro per i forestali al sud e miliardi per il ponte sullo Stretto di Messina. Un quarto del reddito di inclusione viene versato in Campania, mentre a Treviglio e in tutto il Nord le pensioni di anzianità, ovvero di chi ha lavorato una vita, non vengono aumentate nonostante l'inflazione, perché bisogna pagare le pensioni di vecchiaia di chi invece non ha mai lavorato. Non siamo dei traditori, piuttosto bisognerebbe chiedere a chi cambiato idea sul Ponte di Messina, sul Canone RAI, sulla Legge Fornero, sulle accise, sull'aumento della pressione fiscale e sul presidente Mattarella. Vi sembra normale che il segretario della Lega in Lombardia venga scelto a Roma e non vengano invece interpellati i militanti lombardi? Io sono l'ultimo segretario che è stato eletto. Ecco perché dico che quella al governo non è la Lega, ma la Salvini Premier, perché fa l'opposto di quello che diceva la Lega, ovvero portare avanti le istanze del territorio".
io non so cosa abbiano in testa questi personaggi... sicuramente un'associazione che sproni all'interno di un movimento ad un cambio di direzione soft può essere positivo.. ma creare un'alternativa tipo da scissione significa solo problemi per il centro destra a vantaggio dei sinistri... pur concorde sarei cauto prima di una simile inziativa.. ovvio poi ci sono gli interessi personali e di protagonismo.. ma quasta è una altra storia non una analisi politica.
È la verità! Perché, ad esempio, al sud c'è la SALERNO -REGGIO CALABRIA , AUTOSTRADA DI OLTRE 500 KM COMPLETAMENTE GRATIS DA SEMPRE, e noi al NORD dobbiamo pagare , ad esempio per la BREBEMI 8 € per fare 60 km???? La lega per queste ingiustizie era nata , ora sono politicanti come tutti gli altri, si riempiono la pancia e la tasca a Roma, sono al Governo da più tempo di tutti gli altri partiti , e non hanno fatto NIENTE per il nord ! Basti pensare che Salvini, pur di stare al Governo, voto ' , insieme al 5 stelle , il RDC , ben sapendo che i 3/4 , fra truffe e artifizi vari , sarebbe andato alle regioni del Sud , ed il Nord avrebbe pagato questo RDC ! Ed ha ancora il coraggio di chiamarsi lega NORD ! Devono andare tutti a casa , perché fanno i loro interessi, non quelli del Nord !