Rigenerazione

Patrimonio edilizio rurale, da Regione 49 milioni di euro, Malanchini: "Dal Pd una proposta strumentale"

Il bando "Pnrr Cultura - Architettura rurale" verrà aperto ufficialmente il prossimo 21 aprile.

Patrimonio edilizio rurale, da Regione 49 milioni di euro, Malanchini: "Dal Pd una proposta strumentale"
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Mulini, fienili, stalle, un intero patrimonio edilizio rurale che potrà essere recuperato grazie ai 49 milioni di euro messi a disposizione da Regione Lombardia attraverso il bando "Pnrr Cultura - Architettura rurale" che verrà aperto ufficialmente il prossimo 21 aprile.

Un bando per recuperare il patrimonio edilizio rurale

A darne notizia è il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Giovanni Malanchini, responsabile del Dipartimento Agricoltura della Lega Lombardia.

“Il bando mette a disposizione oltre 49milioni di euro di risorse per il miglioramento e la valorizzazione del patrimonio edilizio rurale - ha spiegato Malanchini - attraverso interventi di risanamento conservativo e recupero funzionale, manutenzione del paesaggio rurale e di allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi sociali, ambientali, turistici per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio".

Il contributo massimo concedibile per singolo progetto non potrà superare i 150mila euro. Potranno presentare domanda di finanziamento persone fisiche, soggetti privati profit, imprese e soggetti privati no profit, enti del terzo settore, fondazioni e cooperative.

Malanchini: "Dal Pd una proposta strumentale"

“Rispetto al Pd che non fa altro che parlare - continua Malanchini, riferendosi alla campagna per presentare una proposta di legge sul tema che, nella Bassa, era stata presentata ad Arzago - Regione Lombardia conferma ancora una volta il suo impegno nella valorizzazione delle cascine e degli edifici rurali, dopo la Legge sulla rigenerazione urbana, approvata nel 2019 dal Consiglio regionale, che permette di riqualificare le cascine abbandonate attraverso una procedura urbanistica semplificata, cambiandone anche la destinazione d’uso".

E aggiunge:

"Il Pd, a fronte di una proposta inconsistente e strumentale in materia, su questo tema non ha fatto nulla per recuperare fondi nel Pnrr attraverso i loro rappresentanti al Governo. La Lega, che invece ben conosce il mondo dell’agricoltura, si è subito attivata e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Ancora una volta la concretezza della Lega e di Regione Lombardia supera di gran lunga le critiche campate per aria da parte di una certa sinistra. Noi, a differenza loro, guardiamo davvero avanti per il bene della nostra agricoltura e dei nostri agricoltori”.

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