Pd spaccato sulla Treviglio-Bergamo
Molteni lascia l'Aula per non votare la mozione del centrodestra mentre Sonzogni e Rossoni si "alleano" con la maggioranza
Il Pd si spacca sull’autostrada Bergamo-Treviglio. L’ordine del giorno presentato martedì sera in Consiglio comunale dai capigruppo di maggioranza Lorena Frigerio («Con Mangano per Treviglio»), Giancarlo Fumagalli («Io Treviglio») e Franco Giussani, si è trasformato nell’ennesimo motivo di scontro interno al Pd di Treviglio.
Partito Democratico
Da una parte l’ex candidato sindaco Erik Molteni (ed ex segretario del Partito Democratico), che dopo aver ribadito la sua posizione contraria (già espressa dal presidente della Provincia Matteo Rossi e dal segretario del circolo cittadino Davide Beretta), ha lasciato l’Aula. Dall’altra l’ala renziana formata da Laura Rossoni e Stefano Sonzogni, i quali hanno invece sottolineato il parere favorevole dei vertici provinciali del partito sull’opera e hanno stipulato una sorta di «alleanza» con la maggioranza.
Molteni lascia l'aula
Dapprima Fumagalli ha brevemente illustrato la richiesta, confermando l’assenso al collegamento veloce tra Bergamo e Treviglio e chiedendo al sindaco «di sollecitare Regione e Provincia a superare l’attuale fase di incertezza». Dopodiché ha preso la parola Molteni. «Ritengo che questa sia una mozione strumentale - ha detto - perché non è certo il Consiglio comunale di Treviglio che può dare un indirizzo sull’autostrada. E’ importante migliorare il collegamento Nord-Sud e non si può far finta di nulla e non tenere in considerazione alcune novità degli ultimi tempi, come la variante a Verdello annunciata dalla Regione». Molteni ha poi parlato dei rischi di devastazione della campagna trevigliese e che diventi un punto di passaggio per la logistica e ha concluso che di questo progetto «bisogna parlarne in una conferenza dei servizi, visto che l’ultima risale a cinque anni fa, dove si parlava di tutt’altro e senza le ultime novità». Quindi ha lasciato l’Aula.
L'apertura dei renziani
E’ quindi intervenuta la «compagna di banco» Laura Rossoni, che ha annunciato a sua volta la presentazione di un ordine del giorno alternativo (firmato anche da Sonzogni), sottolineando che il Pd ha «una posizione meno acritica di quella della maggioranza. Per noi - ha proseguito - è fondamentale trovare un equilibrio tra le esigenze di chi deve andare a Bergamo in un tempo ragionevole e la sostenibilità ambientale». La capogruppo del Pd ha quindi sottolineato che i tempi di percorrenza tra le due principali città della provincia sono troppo lunghi e che è antieconomico finanziare singoli interventi nei diversi Comuni, i quali non risolvono comunque il «collo di bottiglia» di Colognola.
"Il Pd è favorevole"
La parte più interessante del suo intervento è stata però quella relativa alla posizione del Pd sul progetto. Laura Rossoni ha infatti ricordato che nel documento approvato dalla Direzione Provinciale del Pd, nel novembre 2016, veniva sottolineata l’importanza di «inserire nel ragionamento complessivo anche il collegamento veloce Bergamo-Treviglio che consentirà di riconnettere le valli con la Bassa, ricucendo una provincia che di fatto risulta divisa in due, con le valli fortemente penalizzate da un punto di vista infrastrutturale». E veniva anche chiesto «il declassamento da autostrada a superstrada, che porta ad un minor consumo di suolo (-30%) e a minori costi (-100 milioni». «Chiedo al Comune - ha infine concluso Rossoni - affinché solleciti la Regione, l’unica competente ad autorizzare l’opera, per la riapertura della conferenza dei servizi».
Condizioni
E ha poi proposto che si insista su alcuni punti: condizioni agevolate per l’utilizzo del tratto dal casello Brebemi alla bretella prevista in zona Cascine Battaglie, perché diventi una vera e propria circonvallazione Ovest di Treviglio; costi contenuti per gli utenti, nettamente inferiori a quelli di Brebemi; contributi economici e opere di mitigazione dell’impatto ambientale, agricolo e paesaggistico, per la salvaguardia delle frazioni Geromina, Castel Cerreto e Battaglie. Insomma, un sì «condizionato» all’autostrada, a patto che il territorio, come poi sottolineato da Stefano Sonzogni, venga «difeso con i denti».
Documento condiviso
E qui è accaduto un piccolo «miracolo», visto che maggioranza e opposizione raramente trovano accordi in situazioni di questo tipo. Il sindaco Juri Imeri ha infatti proposto di «prendere del tempo» e di organizzare un incontro per tentare di unire i due ordini del giorno in uno condiviso, da presentare nel Consiglio del 28 novembre. Un invito accolta da Laura Rossoni che, di fatto, ha consumato la spaccatura (l’ennesima) all’interno del Pd di Treviglio.
(Nella foto Erik Molteni e Laura Rossoni)