Parcheggio interrato e più verde, le proposte del Pd per il Piano Lidl
Si tratta di un intervento di circa 7 mila quadrati dei quali 2 mila destinati al supermercato. La restante superficie verrà destinata a posteggi e viabilità.
Maggiore spazio per le biciclette, un posteggio interrato per evitare il consumo di suolo, pannelli fotovoltaici e più verde. Come annunciato, il Pd trevigliese ha presentato le sue osservazioni al Piano attuativo che prevede la realizzazione del nuovo supermercato Lidl sulle ceneri della ex Enel (di fatto il trasloco dell’attuale punto vendita che si trova proprio accanto).
Il piano Lidl
Un progetto, quello approvato dall’Esecutivo guidato dal sindaco Juri Imeri, che sin da subito ha fatto storcere il naso all’opposizione.
Si tratta di un intervento di circa 7 mila quadrati dei quali 2 mila destinati al supermercato. La restante superficie verrà destinata a posteggi e viabilità (è previsto un nuovo collegamento con via Trento) e 500 metri quadrati di verde. Proprio quest’ultima voce, in particolare la sua esiguità, ha sollevato critiche da parte dell’opposizione.
"Molto si è detto negli ultimi tempi su come la qualità delle urbanizzazioni incida sul clima, amplificando oppure mitigando le bolle di calore nelle città e quindi i fenomeni atmosferici violenti, e rappresenti una responsabilità anche degli amministratori delle città declinare - o “fare declinare” a chi presenta progetti per la città - questi paradigmi", ha sottolineato la capogruppo del Pd Matilde Tura. Una posizione che è stata condensata nelle osservazioni che il gruppo di minoranza ha presentato al progetto, suddivise in quattro punti principali.
Le proposte del Pd trevigliese
In primis, secondo il Pd, bisogna favorire l’accesso ciclabile e la sosta delle bici.
"E’ opportuno - spiegano i dem - prevedere un collegamento ciclabile sicuro per l’accesso struttura, meglio delimitando il percorso come progettato, e prevedere degli opportuni spazi dedicati alla sosta delle biciclette in prossimità dell’ingresso del supermercato".
Relativamente agli impianti fotovoltaici, invece, il Pd suggerisce di non posizionarli su tettoie a tre metri da terra per evitare di riflettere il calore sugli edifici residenziali circostanti che sono più alti, bensì sul tetto della struttura commerciale, che ha un’altezza maggiore.
C’è poi il capitolo sul verde. Il Pd propone a tal proposito di realizzare un posteggio interrato "in modo da evitare di asfaltare una notevole quantità dell’area esterna che potrebbe così essere destinata a verde “profondo”, con alberature ad alto fusto in grado di abbattere le polveri sottili e limitare le isole di calore”. Sempre riguardo al verde, l’opposizione critica il fatto che "la Giunta “sostituisce” le aree verdi che dovrebbero essere garantite in base a quanto prescritto dal nostro Pgt con soldi che il Comune si prefigge di incassare, monetizzando circa 2 mila metri quadrati di verde".
Più verde
La proposta è quindi che vengano individuate nell’intervento le superfici a verde attrezzato secondo quanto prescritto nel Piano dei Servizi.
"Questo spazio - chiarisce il Pd - si collocherebbe sul lato nord dell’area, realizzando in tal modo un coerente progetto urbanistico che accorpi l’area di verde pubblico già realizzata dall’insediamento residenziale di via Padova-angolo via Trento, con la possibilità di connetterle con un percorso ciclopedonale, creando così un’area verde fruibile di ragguardevoli dimensioni, adeguata al contesto urbanistico densamente edificato d’intorno".