Oltre 2600 chilometri per illustrare la sua idea di Provincia: Erik Molteni è pronto alla sfida

Oltre 2.600 chilometri su e giù per la provincia. E’ stata un’estate intensa quella di Erik Molteni, consigliere comunale del Pd di Treviglio e candidato alle prossime elezioni provinciali del 29 settembre tra le fila della lista «Democratici civici per la bergamasca».

Erik Molteni candidato in Provincia

Un nome, il suo, che poche settimane fa aveva ricevuto l’endorsement di Matteo Rossi, vicesegretario del Pd Lombardia ed ex presidente proprio di via Tasso, e che è riuscito riuscito a mettere d’accordo tutto il territorio.

"Il segnale importante da sottolineare è proprio quello - ha esordito Molteni - Ovvero il fatto che tutta la Bassa Ovest mi abbia indicato come candidato della lista con cui ho deciso di scendere in campo. Durante le tante assemblee organizzate questa estate c’è stata una  convergenza su di me. Una compattezza del territorio che riguarda sia gli amministratori del Pd,  ma anche diversi civici. Tutto ciò è molto importante per il territorio, perché l’idea che io sto illustrando è quella di essere la voce della Pianura in provincia. Negli ultimi anni - ha poi sottolineato il candidato dem -  purtroppo si è fatta molta fatica a convergere su un solo nome e questo spiega anche le difficoltà nell’eleggere un candidato della Pianura. Basti pensare che Treviglio è da diverso tempo che non ha eletti del centrosinistra in Provincia. Bisogna forse risalire ad Ariella  Borghi. E così, negli ultimi anni, troppe decisioni non ci hanno permesso di dire la nostra perché non avevamo un esponente della nostra zona".

Le priorità

Erik Molteni e la sua lista hanno fissato delle priorità per il prossimo mandato in via Tasso.

"Si parte dall’idea della 'Casa dei Comuni' che punti l’impegno su  sostenibilità, cura, innovazione e sviluppo economico-sociale. Tutto questo declinato sul nostro territorio. I temi che più mi stanno a cuore sono quello  ambientale, le infrastrutture e, anche se non di pertinenza provinciale, quello sanitario. Tutti settori che vedono il nostro territorio particolarmente interessato dallo sviluppo dei prossimi anni. In tutto questo io voglio essere portavoce delle istanze di questa parte della provincia, sia legate al Pd ma anche anche alle tante e importanti realtà civiche. Da diversi anni la Pianura è interessata da uno sviluppo importante, non solo infrastrutturale, ma anche sociale e quindi dobbiamo essere in grado di coordinare un progetto che abbia una visione nel medio e lungo termine".

Un filo diretto Comuni-Provincia

Idee che Erik Molteni ha illustrato nel corso dell’estate, entrando in contatto con tante realtà diverse tra loro.

"Ho azzerato il contachilometri della mia auto prima di iniziare questa avventura - ha raccontato  - e alla fine ne ho percorsi più di  2.600  per illustrare la mia idea di Provincia. E’ una sfida sicuramente difficile e impegnativa, ma altrettanto affascinante, perché mi ha messo in contatto con tanti amministratori, alcuni che conoscevo e altri con cui mi sono rapportato per la prima volta. Tanti mi stanno aiutando e dando consigli e spero che tutto questo si tramuti in qualcosa di concreto. La mia idea è quella di creare un filo diretto tra territorio e provincia per fare in modo che gli amministratori possano comunicare qualsiasi tipo di problematica in modo rapido e diretto, ricevendo poi interventi tempestivi e puntuali. Penso anche a un appuntamento fisso, magari mensile, per fare il punto della situazione".

Il caso Bolandrini

Non poteva poi mancare un commento sul caso della settimana, ovvero la decisione del sindaco di Caravaggio Claudio Bolandrini, che guida una Giunta di centrosinistra, a candidarsi in provincia con "Moderati e civici per Bergamo", una lista vicina al centrodestra liberale e in particolare al deputato di Forza Italia Alessandro Sorte.

"Non ho molto da dire - ha tagliato corto Erik Molteni -  ha fatto una scelta personale che ovviamente non condivido, perché avrei preferito che potesse far parte della squadra che mi sta sostenendo in questa partita difficile. Ammetto che un po' mi ha spiazzato, ma non posso fare altro che prenderne atto".

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