Nuove iscrizioni "sospette", s'infiamma il confronto nel Circolo Legambiente
Dopo la mediazione dei vertici regionali, il provvedimento si trasforma in una "attenta valutazione" delle nuove richieste.
Prima la decisione di sospendere il tesseramento sino a dopo le elezioni amministrative. Poi, dopo la mediazione dei vertici regionali, il provvedimento che si trasforma in una "attenta valutazione" delle nuove richieste di iscrizione. Continua a far discutere il "caso" Legambiente "Terre del Gerundo" a Treviglio.
La lettera della discordia
Sta di fatto che il clima all’interno del circolo "Terre del Gerundo" è diventato incandescente negli ultimi tempi. Dopo l’iscrizione "sospetta" di una decina di nuovi soci, tutti di area di centrosinistra, la scorsa settimana il direttivo dell’associazione aveva deciso di bloccare il tesseramento fino al prossimo ottobre (quando i trevigliesi verranno chiamati alle urne per scegliere il sindaco).
A creare malumore è stata la proposta di "cambiare radicalmente il funzionamento e la strategia del gruppo, sollecitando atteggiamenti più “aggressivi” e di denuncia nei confronti dell’attuale Amministrazione comunale, creando di fatto un forte disagio nella maggioranza dei soci".
Così sabato scorso, nel tentativo di mettere pace, c’è stata una riunione tra le due «fazioni» con la presidente regionale di Legambiente Barbara Meggetto e il direttore generale Andrea Causo.
"Quello che sta succedendo a Treviglio, accade anche in altri Comuni d’Italia che sono prossimi al voto - hanno chiarito i membri del direttivo, il presidente Stefano Cerea, Vittorio Scaravaggi, Emilio Pietroboni e Luciana Bonazza - Ovvero iscrizioni “sospette” di persone che mai si erano occupate di questioni ambientali. Noi non ci schiereremo mai con nessuno. Abbiamo chiarito che siamo per una politica sostenibile nel territorio: quindi ribadiamo il nostro no all’autostrada Treviglio-Bergamo, che deturperebbe l’ultima area naturalistica della città, alla cementificazione e al consumo di suolo e alla politica delle aree commerciali".
Prove di distensione
Il direttivo ha poi voluto sottolineare che negli anni c’è stata collaborazione con tutte le Amministrazioni comunali che si sono susseguite, ma che non sono mancate le critiche ai progetti su cui l’associazione era contraria.
"Durante l’incontro di sabato, i vertici regionali hanno manifestato dubbi sulla nostra decisione di sospendere i tesseramenti, ma ci hanno comunque supportato. Diciamo che d’ora in avanti faremo un’attenta valutazione di chi vuole far parte della nostra associazione".
Poi la mano tesa verso le "new entry".
"«Noi cerchiamo sempre il dialogo e lo cercheremo anche con loro - ha concluso il direttivo - Loro sono sicuramente delle risorse con importanti competenze. Chiediamo solo che vengano rispettati gli equilibri dell’associazione".