Rivolta

Nuova logistica, il sindaco Sgroi smonta le accuse del Pd

A storcere il naso è stato la scorsa settimana il Pd di Rivolta, sia per la realizzazione in sé della logistica, sia per le tempistiche adottate dal sindaco Sgroi

Nuova logistica, il sindaco Sgroi smonta le accuse del Pd
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L’ok arrivato dal Consiglio comunale di Rivolta per la nuova logistica, che dovrebbe sorgere in paese, continua ad alimentare la polemica.
A storcere il naso è stato la scorsa settimana il Pd di Rivolta, sia per la realizzazione in sé della logistica, sia per le tempistiche adottate dal sindaco Giovanni Sgroi, reo, secondo i dem, di aver scavalcato la legge regionale, procedendo in autonomia, senza consultare la Provincia.

La dura replica del sindaco

Agli attacchi del Pd non è tardata ad arrivare la risposta del primo cittadino.

"Primo punto: l’istanza di Ridadda srl è stata presentata in Comune il 4 ottobre 2023 e quindi risale a quella data (e non nel luglio 2024) l’inizio dell’iter procedurale intrapreso dalla Amministrazione - ha esordito - Quest’ultima data si riferisce invece all’adozione da parte del Consiglio comunale del Piano Integrato. L’istanza dell’ottobre 2023 fa sì che questa pratica non sia sottoposta alla nuova regolamentazione determinata dalla legge regionale 26/2023 del 25 luglio 2024. Secondo punto: l’area interessata dall’intervento non è agricola dal 2010 essendo stata definita come Area di Trasformazione Commerciale AT1 e così confermata dalla Giunta a direzione Pd nel Pgt del 2016. L’identificazione urbanistica di tipo commerciale di questa area è peraltro confermata dagli avvenuti pagamenti Imu da parte della proprietà (altrimenti non dovuti sui terreni agricoli). La Giunta Pd che ha amministrato il nostro Comune per 10 anni sino al 2021, evidentemente non aveva contezza del territorio che governava. Punto tre: l’accordo di programma intercorso tra Comune, Provincia ed operatore è stato un atto dovuto per sanare un’inadempienza della Provincia che nel 2010 non aveva distrattamente completato il proprio iter, nonostante l’accordo di programma fosse stato già firmato e pubblicato sul Burl (Serie Avvisi e Concorsi n. 35 del 31 agosto 2011, pag 75). Se il Pd avesse letto almeno il titolo della delibera di Giunta del 21 novembre 2024 o il titolo dell’accordo di programma sottoposto al citato consiglio dei Sindaci, avrebbe compreso che questo accordo di programma è un’integrazione dell’accordo del 2010 e non un secondo accordo come afferma nel comunicato. Punto 4: è da “asilo Mariuccia” l’affermazione che l’accordo di programma sia stato un effetto delle osservazioni del Pd recepite da Ridadda o anche l’affermazione “…abbiamo presentato osservazioni che hanno consentito di posticipare la costruzione della logistica”. Scusate, definite il significato di “posticipare”. Il comunicato è una dimostrazione lampante della frustrazione del Pd Rivoltano che cerca di surrogare i consiglieri di minoranza, non avendone però le competenze. Per chiudere è giusto informare che il Consiglio dei Sindaci ha approvato il testo dell’Accordo sul PII ed ancor prima si è svolta la Valutazione Ambientale Strategica con esito positivo: Provincia, sindaci, Enti superiori hanno valutato positivamente il Piano di Intervento sotto il profilo del rispetto delle regole e ambientale strategico. Con buona pace del Pd Rivoltano".

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