"Noi non accettiamo l'aumento di stipendio"

La Giunta non accetta l’aumento di stipendio. Lo ha detto forte e chiaro l’assessore al bilancio Sara Bosis, durante la presentazione del rendiconto 2022, nell’ultimo Consiglio comunale di Ghisalba.

No all'aumento di stipendio

L’importo del contributo statale per incremento dell’indennità di funzione di sindaco ed amministratori previsto nella Legge di Bilancio erogato nel luglio 2022 è stato regolarmente restituito allo Stato. Lo ha detto l'assessore Bosis, presentando il Consuntivo 2022.
Tempi di vacche magre, si sa, e non è da tutti rinunciare a mettere in tasca dei quattrini in più per evitare che escano dalle casse del Comune.

"Si tratta di 24mila 350 euro - spiega Bosis - La Legge di Bilancio 2022 prevedeva che l’indennità di funzione del sindaco dovesse essere parametrata a quella del presidente della Regione, in percentuale, secondo la densità demografica. A noi era assegnata una percentuale del 29%, in base alla quale l’indennità del sindaco sarebbe passata da 1.200 a quattromila euro al mese, mentre quelle dei quattro assessori da 2.400 a ottomila euro. Complessivamente i costi da 3.600 euro al mese sarebbero passati a 12mila. Noi abbiamo restituito gli importi perché non abbiamo applicato la normativa, mantenendo l’indennità al 50% come l’Amministrazione precedente".

Un incremento spalmato in più anni

L’aumento sarebbe stato graduale: nel 2022 un incremento del 45%, nel 2023 del 68%, nel 2024 del 100%.

"Il Comune si sarebbe trovato a spendere in più al mese 1.802 euro nel 2022, nel 2023 4.564 euro, nel 2024 8.406 euro - conclude Bosis - che significano 21mila 632 euro in più all’anno nel 2022, 54mila 768 nel 2023, 100mila 872 euro nel 2024. Oltre l’Irap che per la Lombardia ammonta a 3,90%. Dal 2025 in poi, non sappiamo se lo Stato dirà ai Comuni di tornare a camminare solo con le loro gambe e questi sono soldi che sarebbero usciti dalle casse del Comune, non bisogna prendere le cose alla leggera. Noi non abbiamo accettato".