Musulmani contro il Natale, Santori chiede la chiusura

Santori (FDI) ha chiesto la censura della pagina Facebook contro i festeggiamenti cristiani. Forse un troll, oppure no, ma non mancano le reazioni

Musulmani contro il Natale, Santori chiede la chiusura

Musulmani contro il Natale, Santori chiede la chiusura. Che si tratti di un troll sembra piuttosto chiaro a tutti, ma resta il fatto che qualcuno – anche in politica – non ha risparmiato commenti. Si tratta di Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, che ha chiesto a Facebook di censurare la pagina.

Musulmani contro il Natale, Santori chiede la chiusura

La pagina, un fake che non ha superato i 77 “mi piace”, torna ad attivarsi ogni anno intorno a Natale con l’intento provocatorio di suscitare commenti e reazioni tra gli utenti social. E di commenti ce ne sono stati eccome. Se qualcuno tenta di riderci su avvisando che si tratta di troll, altri cadono miseramente nella “trappola” e si lasciano andare a commenti di ogni tipo. Certo che di questi tempi non aiuta molto a diffondere la cultura della tolleranza… La pagina ha comunque suscitato la reazione anche di Fabrizio Santori (FDI Lazio) che ne ha chiesto la chiusura.

“Segnalate tutti: è un’istigazione all’odio”

“Invitiamo tutti gli utenti di Facebook a segnalare la pagina dall’agghiacciante nome “Musulmani contro il natale”, con tanto di foto profilo con un albero di natale cancellato da una x rossa, e che nella descrizione riporta una scritta in arabo e una in italiano con la dicitura: Il natale è un festività contraria alla legge de jihad è per questo va cancellata. Forse una trovata di qualche burlone da tastiera, forse una fake-news o invece qualcosa di peggiore – si legge in un comunicato firmato da Santori – Sicuramente una trovata di cattivo gusto che a scanso di ogni dubbio, deve essere chiusa. Non solo perché la riteniamo offensiva nei confronti di una festività cristiana molto sentita e ormai prossima, ma perché riteniamo che in un periodo come quello in cui viviamo, ogni istigazione o presunta tale all’odio debba essere eliminata a tutela degli utenti della rete e dei cittadini in genere”.

Più attenzione dalle istituzioni

“Servirebbe maggiore attenzione da parte del social network e delle istituzioni nei confronti di questi temi che quando toccano la religione cattolica e i suoi simboli, sembrano non suscitare le stesse reazioni che invece sorgono appena riguardano altre religioni – ha concluso Santori – Chiediamo alla Polizia postale di intervenire su questa vicenda chiudendo la pagina e vigilando su segnalazioni di questo tenore che in prossimità delle festività natalizie moltiplicano il loro numero”.