Mezzaluna, Treviglio presenta il mega progetto a Gafforelli

Mezzaluna, Treviglio presenta il mega progetto a Gafforelli
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Una rivoluzione a sud della ferrovia, tra il mega parco urbano della Mezzaluna, una nuova stazione Centrale e le due nuovi tangenziali a sud e a est, per spostare il traffico dal centro.  Così Treviglio tira la giacca al neo presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli: "Non perda tempo, modifichiamo il Ptcp".

Il piano del circolo Nuova Italia per la Mezzaluna

Si è tenuto oggi pomeriggio, sabato, al Tnt, il convegno organizzato dalla lista "Con Mangano per Treviglio", con il circolo Nuova Italia, per presentare il progetto di riassetto morfologico ed infrastrutturale della cosiddetta Mezzaluna di Treviglio, l'area compresa tra la ferrovia Milano-Venezia e l'asse Brebemi-Tav, a sud della città. Un'area tanto enorme quanto  centrale per lo sviluppo futuro della città immaginato dall'Amministrazione. Oltre a essere servitissima dalle infrastrutture infatti, comprende le due zone industriali della città, i due caselli Brebemi, il polo scolastico dell'Itis e l'ospedale.

La prima visita in città di  Gafforelli da presidente

Un'occasione importante per fare il punto sulla strategia urbanistica della maggioranza di Juri Imeri, e in particolare dell'assessore alla partita Basilio Mangano. Ma per molti versi, anche una prova di forza, perché in occasione della sua prima visita ufficiale a Treviglio dopo l'elezione, il presidente della Provincia   si è trovato di fronte una sala gremita e relatori decisamente battaglieri. Che non gli hanno risparmiato, a dieci giorni esatti dall'ingresso in via Tasso, un accorato appello perché sblocchi l'impasse in cui versa il Piano territoriale di coordinamento provinciale.

Valorizzare la Mezzaluna

Relatori della serata, tre architetti: Roberto Assanelli, Enzo Bottinelli e Mario Camizzi, che sono tornati su un progetto che in realtà il circolo Nuova Italia porta avanti da diversi mesi. L'idea di fondo, però, è quella di valorizzare la Mezzaluna prendendo atto del fatto che dall'arrivo di Brebemi, con i due caselli posti alle estremità est ed ovest dell'area, il valore strategico di quella fetta a sud della città si è impennato. E varrebbe la pena, per il gruppo, superare gli attuali vincoli del Piano provinciale per non "tarpare le ali" di una Treviglio in crescita.

La nuova stazione Centrale

Tre i punti maggiormente qualificanti del progetto, che ovviamente con una calendarizzazione di lungo periodo vede a sud della città una sorta di "secondo centro" dedicato alla produttività e alle infrastrutture per lo sport e il tempo libero. Si comincia, letteralmente, con una "nuova" Stazione Centrale. Si tratterebbe di sfruttare l'area attualmente semi-abbandonata a ovest dello scalo ferroviario, per realizzare una sorta di "ponte" sulla Milano-Venezia, integrato alla stessa stazione, che colleghi la Mezzalunga al centro storico.

Il mega parco urbano

L'intera area compresa tra il limite meridionale del Pip2 e Brebemi è attualmente quasi interamente vincolato dal Ptcp a zona agricola. L'idea è invece quella di realizzarvi un enorme parco urbano che contenga un nuovo stadio, un campo da golf, diversi campi sportivi e una pista di ciclocross. Più a est, l'area dell'ospedale vedrebbe un'importante espansione verso ovest, con strutture sanitarie collegate all'Asst, mentre più a sud anche il polo tecnico scolastico vedrebbe un importate ampliamento.

La viabilità: la tangenziale sud

E poi c'è la viabilità. Camizzi è entrato nei dettagli del progetto della nuova tangenziale sud sognata dall'Amministrazione, che dovrebbe risolvere (insieme alla Bergamo Treviglio, e sull'inscindibilità dei due progetti il sindaco Juri Imeri è stato chiaro), uno dei problemi viabilistici più importanti della città: il traffico di scorrimento su viale Piave e sul tratto nord della ex SS11. La nuova tangenzialina dovrebbe convogliare tutto il traffico proveniente da sud: l'idea è realizzare una nuova strada che dall'attuale incrocio tra via Redipuglia e via per Calvenzano, porti all'ospedale. Qui, un'enorme rotatoria potrebbe far sparire il semaforo sulla ex Statale. Ma non è tutto. Attraversando la campagna a nord dell'ospedale, la nuova strada potrebbe anche risolvere un altro problema legato al Pip: il "cul de sac" di via Sant'Eutropio. Un nuovo peduncolo di collegamento la via della piazzola ecologica potrebbe decongestionare tutta quella porzione di zona industriale a est di via Redipuglia, favorendo peraltro nuovi insediamenti.

E la "tangenziale" est

E dall'ospedale? Qui la tangenziale sud si collegherebbe a una serie di brevi tratti di nuove strade che ricucendo in direzione nord-sud l'area a est del Bollone, costituirebbero una specie di tangenziale est, per deviare dalla ex SS11 il traffico diretto da Caravaggio a Bergamo.

Gafforelli: "Ascolto, poi decido"

Il neopresidente Gianfranco Gafforelli ha ascoltato per più di un'ora la relazione del gruppo di Mangano, per poi intervenire assicurando all'Amministrazione di Treviglio la massima disponibilità al dialogo, rispetto alla proposta di variante al Piano territoriale di coordinamento territoriale.  "Ascolto tutti, ma so decidere" ha detto. Mangano ha incalzato il presidente: "Si insedi, ma non perda tempo: metta la testa su questo tema". E a premere, è stato anche Juri Imeri, che rappresenterà la città in Consiglio provinciale: "Treviglio non può perdere altri treni" ha detto.

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