Maxi rissa, il sindaco replica a FdI: "Messe in campo azioni concrete, non populismo"
Intanto da più parti arriva solidarietà per l'aggressione subita dal primo cittadino e la comunità islamica prende posizione

Dopo la maxi rissa a Caravaggio, Fdi ha puntato il dito contro una situazione che ritiene intollerabile, accusando l'Amministrazione di aver negato il problema. E arriva la dura replica del sindaco Claudio Bolandrini.
E' scontro Bolandrini-Agresti
Dopo la maxi rissa in centro, sono arrivate le reazioni politiche: in particolare quella di FdI che non ha usato mezzi termini nel dire che l'Amministrazione finora avrebbe negato il problema. Ma il il primo cittadino, a cui sono arrivate manifestazioni di solidarietà da più parti per l'aggressione subita contestualemnte (anche dalla presidente del circolo FdI Lucia Agresti) non ci sta e passa al contrattacco.
"Ringrazio tutti gli amministratori, i colleghi sindaci, gli assessori e i consiglieri regionali, i parlamentari europei e nazionali che, a prescindere dalla loro appartenenza politica, mi hanno espresso solidarietà e vicinanza per quanto accaduto - ha affermato - A loro ho chiesto di condividere l'impegno comune per fronteggiare e risolvere insieme un problema complesso che non riguarda solo la città di Caravaggio. La narrazione di un'Amministrazione distratta e permissiva che in questi anni ha sottovalutato e negato il problema è vergognosamente falsa e palesemente contraddetta dai fatti. Mentre alla notizia della rissa la segretaria del circolo di Fratelli d'Italia scriveva sui social definendosi 'sarcastica' 'cosa c'è di bello stasera in centro a Caravaggio? Tanta gente in giro...' sindaco e vicesindaco Ivan Legramandi erano sul posto per gestire l'emergenza con i carabinieri, gli operatori della Croce rossa, i volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri".
Le azioni messe in campo in questi anni
Il sindaco ha quindi descritto quanto è stato messo in campo in questi anni per arginare il fenomeno delle baby gang.
"L'Amministrazione ha realizzato progetti di inclusione sociale e di educazione alla cittadinanza in ambito scolastico ed extrascolastico, ha istituito con scuole e oratori, Forze dell'ordine e i servizi sociali un tavolo tecnico permanente per coordinare interventi di prevenzione al disagio giovanile e contrasto delle derive delinquenziali - ha continuato Bolandrini - La Polizia locale svolge regolarmente e con assiduità pattugliamenti serali a supporto del presidio dei carabinieri, che sono ancora a Caravaggio perché questo sindaco ha ottenuto il contributo necessario da Regione Lombardia per costruire una nuova caserma. Nel recente passato il Tribunale dei minori ha emesso misure restrittive e cautelari per adolescenti che sono stati denunciati: con altrettanta fermezza si chiederà di giudicare e punire le responsabilità che saranno accertate a carico di adulti e minorenni. Prefetto e Questore oltre a esprimere la loro solidarietà al sottoscritto hanno assicurato impegno e collaborazione per fronteggiare insieme il problema. A breve sarà attivato un progetto di educazione di strada".
Poi una stoccata velenosa.
"Sono azioni concrete e mirate, certamente da potenziare ma che vanno ben oltre la populistica invocazione e attesa messianica che la presidente del circolo ha affidato ai social e alla stampa locale scrivendo 'a quando l'arrivo di uno sceriffo a Caravaggio?' - ha picchiato duro - Nello Stato di diritto le istituzioni e autorità agiscono secondo le normative vigenti: chieda piuttosto al Parlamento leggi che consentano alle Forze dell'ordine e alle autorità locali di affrontare il problema con interventi efficaci e richiamando minori e genitori a rispondere delle loro azioni e omissioni".
"Si risparmi la farisaica solidarietà"
Il primo cittadino rompe gli argini e rimanda al mittente anche l'espressione di solidarietà manifestata da Agresti.
"Si risparmi la farisaica solidarietà espressa nei titoli di coda dell'ennesimo squallido sciacallaggio politico e impari - ha tuonato - da alcuni esponenti del suo partito come l'assessore regionale Paolo Franco, il consigliere regionale Michele Schiavi, gli onorevoli Lara Magoni e Andrea Tremaglia cosa significhi fare politica al servizio della comunità con onestà intellettuale, rispetto, dedizione e impegno".
Il sostegno al sindaco dopo l'aggressione
Contestualmente alla rissa, Bolandrini è rimasto vittima di un'aggressione da parte di un caravaggino, furioso per i rischi corsi dalla figlia rimasta coinvolta nel parapiglia e finita al Pronto soccorso. Il sindaco, che ha riportato una prognosi di 7 giorni, ha sporto querela ed è arrivata solidarietà da più parti.
"A nome di tutti i consiglieri di minoranza, quindi Carlo Mangoni, Daniel Facchinetti, Mauro Colpani, Giuseppe Prevedini, Diana Castagna e il sottoscritto manifesto solidarietà al sindaco per l'increscioso episodio - ha detto il consigliere Rocco Lombardo - episodio che viene da noi condannato in maniera forte e determinata. Il sindaco peraltro era in loco nell'esercizio delle sue funzioni e quindi si auspica che episodi di questo genere non vengano mai più a ripetersi. Auspichiamo anche che si possa realizzare un piano per la sicurezza più meticoloso, attento e produttivo: questo sarà uno degli argomenti che saranno trattati a livello amministrativo successivamente. A seguito di lamentele e segnalazioni da parte di commercianti e associazioni speriamo che la prossima notte bianca sia soltanto un momento di festa. Nel frattempo stiamo prendendo contatti con i rappresentanti delle comunità islamiche caravaggine perché si possa fare un lavoro di diplomazia e di intervento anche da parte loro perché questi episodi non si ripetano e Caravaggio torni ad essere la città sicura che tutti vogliamo. In questo senso ci sono già segnali importanti".
"Desidero esprimere la mia più profonda solidarietà e vicinanza al sindaco di Caravaggio, Claudio Bolandrini, per il vile atto di violenza di cui è stato vittima - ha fatto sapere Paolo Franco - Un gesto inaccettabile che colpisce non solo un amministratore pubblico, ma l’intera comunità che egli rappresenta con impegno e dedizione. Ogni forma di violenza, fisica o verbale, è da condannare con fermezza, soprattutto quando rivolta a chi svolge un ruolo istituzionale al servizio dei cittadini. Le divergenze politiche o amministrative non possono e non devono mai degenerare in aggressioni o intimidazioni. A Bolandrini va la mia personale solidarietà, nella speranza che possa superare al più presto quanto accaduto e continuare con serenità il proprio lavoro a favore della città di Caravaggio".
"Solidarietà al sindaco di Caravaggio Claudio Bolandrini - ha scritto Lara Magoni - L’ennesima lite per futili motivi. Ancora violenza, dove anziché chiarire una situazione che non aveva generato alcun problema, si è arrivati alle mani… Ragazzini che invadono la carreggiata e che vogliono avere ragione, sono d'accordo con io sindaco: 'Dispiace quanto accaduto. Sarebbe meglio che alcuni genitori si assumessero maggiormente le loro responsabilità, anziché prendersela con le istituzioni'.
"Ciao sindaco! Piena vicinanza per l’aggressione subita - ha scritto Michele Schiavi - Inaccettabile che ci serve le istituzioni, possa subire queste violenze. Buona guarigione".
Solidarietà a Bolandrini è stata espressa anche durante il Consiglio comunale di Verdellino che si è riunito ieri sera. Il sindaco Silvano Zanoli ha citato quanto accaduto a Caravaggio esprimendo vicinanza al collega: "Purtroppo ogni giorno succede qualcosa da qualche parte, l'ultima proprio a Caravaggio, ma è un problema diffuso a tutti i Comuni".
"Piena solidarietà al sindaco di Caravaggio - ha aggiunto anche il consigliere e vicepresidente della Provincia Umberto Valois, che con Bolandrini condivide l'esperienza in via Tasso - Questo è però anche un segnale importante che l'intervento in prima persona è sempre sconsigliato e pericoloso anche se comprendo bene l'istinto e il senso di responsabilità che porta un sindaco a intervenire".
"Solidarietà verso un sindaco impegnato nel suo ruolo che è rimasto coinvolto in un episodio davvero spiacevole - ha detto il sindaco di Urgnano Marco Gastoldi - è intervenuto con spirito di servizio e di comunità, la cittadinanza deve capire questo".
"Sono ammirato dal comportamento di Bolandrini - ha affermato il sindaco di Canonica Paolo Arcari - ha avuto il coraggio e la capacità di mettersi in gioco come rappresentante della comunità rischiando anche del suo. Purtroppo questa è la realtà giornaliera in cui viviamo noi rappresentanti delle istituzioni, mi dispiace che abbia dovuto subire questa aggressione".
Vicinanza espressa privatamente anche dalla senatrice Daisy Pirovano, dal sindaco di Treviglio e consigliere provinciale Juri Imeri, l'ex deputato Daniele Belotti, dal segretario provinciale del Pd Gabriele Giudici, dal consigliere regionale Davide Casati e dal presidente della provincia Pasquale Gandolfi, dal deputato Alessandro Sorte, dai sindaci Gianfranco Gafforelli di Romano, Ivan Tassi di Misano e Fabio Carminati di Fornovo.
La comunità islamica prende posizione
"Di fronte agli episodi di violenza e disordine che purtroppo si verificano, sentiamo il dovere di ribadire con forza l'importanza del rispetto reciproco e delle regole di civile convivenza - ha scritto sui social il presidente del Circulì Ahmed Hadid - Condanniamo quanto accaduto perché la violenza, in ogni sua forma, è inaccettabile e mina le basi del nostro vivere insieme generando ulteriore disagio e astio . È fondamentale che tutti noi, a partire dalle famiglie, ci impegniamo a promuovere l'educazione al rispetto. Questo significa insegnare ai più giovani il valore dell'ascolto, della tolleranza e della responsabilità personale. Dobbiamo guidarli affinché comprendano l'importanza di comportarsi in modo corretto, sia negli spazi pubblici che privati, e di rispettare le persone e le proprietà altrui. Invitiamo tutti i genitori a esercitare il loro ruolo educativo con fermezza, non giustificando comportamenti errati o facendosi complici, ma piuttosto indirizzando i ragazzi verso scelte costruttive e rispettose della comunità in cui viviamo. È attraverso l'esempio e il dialogo costante che possiamo costruire una società più sicura per tutti. Lavoriamo insieme per un ambiente in cui il rispetto reciproco sia la norma e la violenza un’eccezione che comunque non dovrebbe mai esistere".