Mariagrazia Morini è la nuova segretaria del Pd di Treviglio
Ma c'è già una gatta da pelare. Laura Rossoni: "Noi riformisti esclusi dal coordinamento"
Il Partito Democratico di Treviglio riparte da Mariagrazia Morini (nella foto seduta al centro). La consigliera comunale è stata eletta nuova segretario del circolo cittadino: dopo sette anni prenderà il posto di Davide Beretta. Morini, pensionata di 61 anni, avrà quindi il compito di ridare nuovo impulso all’attività del partito sul territorio, ma soprattutto di accompagnare il circolo verso le elezioni amministrative del 2027, con l’obiettivo di spodestare il centrodestra alla guida della città dal 2011.
Mariagrazia Morini alla guida del Pd
Il congresso, come in tutti i circoli d’Italia e a tutti i livelli (comunale, provinciale e regionale) ha visto in campo una lista unitaria, che a Treviglio è stata denominata "Lavoro salute ambiente". Domenica scorsa il congresso ha registrato 41 votanti su circa 90 iscritti. "Ringrazio Beretta per questi sette anni molto impegnativi - ha esordito Mariagrazia Morini nella conferenza stampa di presentazione - Come coordinamento dovremo farci carico di alcune precise responsabilità. Siamo il primo partito in città e, a fianco dei nostri consiglieri comunali, come primo impegno dovremo affrontare le urgenze del territorio: mancanza di medici di base, ospedale e sanità, diritto alla casa, sviluppo e mobilità, contrasto alle disuguaglianze e la denuncia delle inefficienze dell’attuale amministrazione, con proposte fattive per migliorare la vita dei cittadini".
Gli attacchi alla maggioranza
Mariagrazia Morini ha poi sottolineato il "fastidio" con cui la maggioranza vive il confronto in Consiglio comunale. "Ogni proposta dell’opposizione viene respinta a prescindere senza entrare nel merito", ha detto. Motivo per cui il Pd vuole potenziare il dialogo con la cittadinanza, in modo da comunicare qual è l’idea di città che sta alla base della politica del Circolo. Soprattutto in vista delle elezioni amministrative, considerato che il coordinamento nominato domenica avrà il compito di costruire la coalizione e individuare il candidato sindaco. "E vogliamo farlo parlando soprattutto a chi non ci ha votato - ha chiarito Morini - Per trasformare le nostre idee in azioni, struttureremo il coordinamento con un assetto organizzativo e tematico".
Ecco chi farà parte del coordinamento
Il coordinamento del Circolo del Pd sarà composto sia da volti nuovi, che da nomi "storici" del centrosinistra trevigliese. Ne faranno parte Michele Di Biase, Martina Dellera, Daniele Migliazzi, Donatella Finardi, Francesco Lingiardi, Rosanna Teresa Ramella, Corrado Negrini, Federica Santiani, Davide Beretta, Carla Bonfichi, Antonio Cefalà, Catia Belotti, Matteo De Capitani e Loredana Francesca Carobbio. A questi vanno poi aggiunti di diritto i consiglieri comunali: Matilde Tura, Federico Deponti, Laura Rossoni ed Erik Molteni. Gli ultimi due, unitamente alla stessa Mariagrazia Morini rappresenteranno il Circolo di Treviglio all’Assemblea provinciale del partito, che si riunirà proprio domenica per l’elezione degli organismi dirigenti.
La "grana" dei riformisti
Nemmeno il tempo di prendere le redini del Circolo, che per Mariagrazia Morini c’è già la prima gatta da pelare. La componente moderata e riformista del partito è infatti rimasta esclusa dal Coordinamento di Treviglio. E non senza polemiche. Tanto che lunedì è stato diramato un comunicato stampa che critica il modus operandi della neo segretaria del Pd. "La candidata in pectore, come è avvenuto a livello provinciale e regionale, avrebbe dovuto sentire la responsabilità di costruire una proposta unitaria per i componenti del coordinamento che rispecchiasse le diverse sensibilità ed esperienze presenti tra gli iscritti - scrivono i moderati del Pd - Ma a Treviglio non è stato così. Morini ha presentato un elenco di 15 persone, riservando un solo nome all’area riformista. A quel punto la proposta è stata di aumentare a 17 il numero dei componenti del coordinamento così da garantire una costruttiva dialettica interna e aumentare la rappresentanza".
"Non è una buona partenza"
La sera prima dell’assemblea congressuale è però arrivato il responso della candidata: nessun ampliamento. "Si tratta di un grave errore, Morini ha perso l’occasione per dare voce alle diverse sensibilità ed esperienze presenti nel partito e si è arroccata su posizioni intransigenti", si chiude il comunicato. "Non è una buona partenza ma continueremo comunque a lavorare per un centrosinistra aperto, inclusivo e plurale che sia capace, senza arroccarsi in visioni radicali e minoritarie, di riallacciare il dialogo con la società in nome dei suoi valori di giustizia ed equità", ha aggiunto il consigliere comunale Laura Rossoni. "Se non si condividono le persone con cui si andrà a lavorare allora forse era meglio presentare un’altra lista - ha tagliato corto Morini - Se non c’è un accordo alla base, è difficile costruire qualcosa. Detto questo, le riunioni sono aperte a tutti gli iscritti, ma anche ai cittadini".