Politica

Marchesi: “Mai ricevuto proposte ufficiali dal Pd per ricoprire l’incarico di assessore”

Ancora strascichi polemici sul "caso Matilde Tura"

Marchesi: “Mai ricevuto proposte ufficiali dal Pd per ricoprire l’incarico di assessore”

Ancora strascichi polemici sul «caso Matilde Tura» a Caravaggio. A voler chiarire la sua posizione in merito al terremoto politico che si è scatenato con le dimissioni di Claudia Ariuolo dalla carica di assessore ai Servizi sociali è Elisa Marchesi, presidente della “Fondazione Anni Sereni” di Treviglio nominata dal sindaco Claudio Bolandrini.

Il nodo dell’assessorato ai servizi sociali

Nel serrato confronto tra il primo cittadino e il Pd in queste settimane di fuoco, era emerso che quest’ultimo aveva avanzato – al posto di quello di Tura – il nome di Marchesi quale possibile assessore ai Servizi sociali. Un’opzione tuttavia “non percorribile”, aveva dovuto ammettere lo stesso Pd. Bolandrini infatti aveva spiegato di aver lui stesso ipotizzato di sondare la sua disponibilità, prima di valutare il profilo di Tura, senza che la cosa si concretizzasse,

“Con la diretta interessata avevo già condiviso la necessità di proseguire l’impegnativo lavoro intrapreso, che tra l’altro sta dando ottimi risultati in seno alla casa di riposo – aveva spiegato – la proposta di Marchesi da parte del Pd è stata avanzata senza neppure aver prima verificato la disponibilità della diretta interessata”.

Elisa Marchesi fa chiarezza

E ora a confermare la versione del sindaco è un comunicato stampa a firma di Marchesi.

“In merito a quanto riportato dai giornali, voglio chiarire di non aver mai ricevuto proposte ufficiali dal Pd per ricoprire l’incarico di assessore ai Servizi sociali a Caravaggio – si legge nella nota – Proposta che peraltro avrei rifiutato, avendo da poco più di un anno assunto l’incarico di presidente della ‘Fondazione Anni Sereni’, a cui mi sto dedicando a tempo pieno. Non voglio entrare nella vicenda politica ma rassicurare gli ospiti e le loro famiglie e tutti i collaboratori che intendo dare continuità all’impegno preso”.

Intanto Bolandrini, come noto, ha nominato al posto di Ariuolo Licia Capetti, candidata con Ettore Pirovano nel 2016.

“Ero candidata nella lista della Lega, si trattava di dividere le note quote rosa e per me non era un problema stare in questa o in una lista civica” ha precisato l’assessore. Insomma, dopo lo schiaffo in faccia del no alla consigliera del Pd trevigliese Tura e la fuoriuscita dei Dem dalla maggioranza Bolandrini ha reagito scegliendo un nuovo componente della Giunta appartenente all’area di centrodestra. Una guerra ormai, che si combatte colpo su colpo. E oggi, al convegno “Città di luce e prospettiva” che il circolo ha convocato all’auditorium del complesso di San Bernardino, una sorta di stati generali del partito, Bolandrini non è stato invitato nemmeno per i saluti istituzionali.