L'onorevole Guido Guidesi in un'intevista a tutto campo
Le imminenti elezioni europee, il Reddito di cittadinanza, Quota 100 e l'Autonomia delle regioni del Nord che tarda ad arrivare.
Chi è l'onorevole Guido Guidesi
I rapporti tra Lega e M5S
Reddito di cittadinanza e Quota 100
" Il reddito di cittadinanza era nel contratto di governo ed è uno strumento nuovo. Il tempo ci dirà se é funzionale agli obiettivi prefissati.
Di certo dobbiamo stare molto attenti affinché vada nella direzione di chi ha realmente bisogno e non di qualche furbo".
E Quota 100?
"Quota 100 sta ricevendo un ampissimo consenso, il numero di adesioni è altissimo. Si parla di più di 100mila cittadini a cui sarà accorciato il periodo di lavoro, così da consentire loro di andare in pensione anticipatamente rispetto a quanto previsto dalla legge Fornero che piano piano stiamo smontando. Quota 100 è uno strumento equo e giusto che permetterà un ricambio generazionale e un turn over che porterà finalmente anche ad avere posti di lavoro per i più giovani".
Legittima difesa
La Camera ha recentemente dato il via libera alla Legittima difesa. Soddisfatto? Tra l'altro lei aveva seguito con molta attenzione il caso del barista lodigiano finito sotto processo...
"Siamo molto soddisfatti. Manca l'approvazione definitiva della legge al Senato; contiamo che arrivi entro la fine di marzo. Io ho seguito, supportato e sostenuto Mario Cattaneo perché credo che lui sia la vittima rispetto a quanto sia successo a Casaletto Lodigiano. Ho l'intenzione, la volontà e l'obbligo morale di mantenere la promessa che ho fatto al signor Cattaneo cioè quella di portare a casa sua la prima copia del testo della nuova legge sulla legittima difesa".
Autonomia delle regioni del nord
L'Autonomia chiesta da Lombardia, Piemonte, Veneto e Emilia stenta a decollare, causa le perplessità dei grillini. A che punto è questo provvedimento?
"Il provvedimento è sostanzialmente pre composto e non è messo in discussione. I punti di vista su questo argomento sono differenti e questo fa parte della democrazia e del confronto, come su tutte le tematiche, ma non è in discussione il provvedimento sull'autonomia anche perché è uno dei punti del contratto di governo. Le Regioni conoscono più da vicino i cittadini e vantano una maggiore contezza delle esigenze concrete dei territori di pertinenza; per questo l'autonomia porterà maggiori competenze alle Regioni e di conseguenza un miglioramento generale dei servizi e probabilmente anche ad un utilizzo più incisivo delle risorse e quindi ad un risparmio. Ne è un esempio lampante la Regione Lombardia per i dati di bilancio che ha e per l'efficienza che ha sempre avuto negli ultimi anni. Siamo tutti estremamente consapevoli che se portiamo il potere decisionale vicino ai cittadini le cose migliorano sicuramente. Lo facciamo nel rispetto della Costituzione senza danneggiare nessuna altra regione che anzi ci auguriamo prenda esempio (alcune già lo stanno facendo). Io sono un federalista convinto e credo che questo sia un passo fondamentale per fare in modo che territori in difficoltà per scarse capacità amministrative possano invece migliorare dal punto di vista dei servizi offerti ai propri cittadini. È la valorizzazione delle differenze dei singoli territori la carta vincente. Il centralismo è un blocco economico, culturale e sociale. Comunque io sono ottimista e di certo noi non indietreggeremo di un millimetro. Comunque basta leggere le carte vere per capire che con l’autonomia regionale ci saranno solo benefici e nessun rischio".