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Logistica, il progetto di legge arriva in Commissione: "Urge regolamentarne la diffusione"

Tre i principi contenuti nella proposta: dalla regia sovracomunale alla priorità al recupero di aree dismesse fino al rispetto della qualità del lavoro

Logistica, il progetto di legge arriva in Commissione: "Urge regolamentarne la diffusione"
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Negli ultimi anni il settore della logistica sta vivendo un momento di massima espansione: un problema che interessa da vicino anche la Bassa bergamasca dove grandi insediamenti sono stati realizzati e altri sono già in fase di progettazione. Un fenomeno che richiede attenzione e una regolamentazione che oggi ancora non c'è.

Un progetto di legge per regolamentare le logistiche

Per questo, già nel luglio 2021 il gruppo del Pd in Regione Lombardia aveva presentato un progetto di legge che, ieri mattina, 22 giugno, è tornato nuovamente in commissione Territorio, infrastrutture e mobilità. A firmare la proposta che punta a "regolamentare la diffusione dei grandi insediamenti di logistica che negli ultimi tempi si sono disordinatamente moltiplicati in tutta la pianura padana” è il consigliere cremasco Matteo Piloni con tutti i consiglieri dem, tra cui anche i bergamaschi Davide Casati e Jacopo Scandella.

“Si tratta di un provvedimento che punta a riempire un vuoto normativo e che affronta un problema estremamente urgente, soprattutto nella bassa bergamasca – spiegano i consiglieri - Purtroppo, è già molto tardi e molti insediamenti sono già una realtà, ma una regolamentazione va assolutamente data e ci auguriamo si possa giungere al più presto a un testo ampiamente condiviso”.

I tre principi

“In soli quattro articoli, che vanno a modificare la normativa urbanistica regionale, chiediamo alla Regione di introdurre tre principi – spiegano Casati e Scandella – la regia sovracomunale degli insediamenti che non possono essere lasciati all’iniziativa e alla responsabilità del singolo Comune; la priorità al recupero delle aree dismesse e alle zone già dotate di collegamenti a infrastrutture esistenti; il rispetto della qualità del lavoro, per non vedere più gli intollerabili fatti di cronaca degli ultimi tempi”.

Regione diventi la cabina di regia

“Oggi in Lombardia non esistono norme che regolino questo tipo di insediamenti, sempre più numerosi e assai impattanti su viabilità, ambiente e paesaggio - concludono - Le logistiche servono, ma occorrono regole che mettano fine a questo far west, nel pieno rispetto dei lavoratori e della tutela del territorio. Regione Lombardia deve assumersi direttamente delle responsabilità, facendo da ‘cabina di regia’ per queste scelte strategiche per lo sviluppo dei territori, non può lavarsene le mani”.

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