Politica

L’incursione di Bolandrini al convegno del Pd (senza invito): “Al sindaco spettano i saluti istituzionali”

Silenzio tombale e poi un applauso, infine la stilettata del segretario Gatti: "Ringrazio per questo bilancio di fine mandato"

L’incursione di Bolandrini al convegno del Pd (senza invito): “Al sindaco spettano i saluti istituzionali”

Al convegno promosso dal Pd di Caravaggio di ieri, sabato 25 ottobre, pronti via ed è stato subito colpo di scena. Sebbene non avesse ricevuto l’invito a partecipare neppure per i consueti saluti istituzionali, (che infatti non erano inseriti in scaletta) il sindaco Claudio Bolandrini si è presentato a sorpresa all’auditorium di San Bernardino e ha fatto un intervento togliendosi qualche sassolino dalle scarpe.

L’incursione al convegno

Accomodandosi tra il pubblico, il primo cittadino è stato sostanzialmente ignorato dagli organizzatori che hanno proseguito secondo scaletta non invitandolo a prendere la parola. Approfittando di un problema tecnico che ha interrotto i lavori, si è allora rivolto seccato alla sua ex consigliera Ilaria Bena per chiedere di poter intervenire per portare i saluti istituzionali.

Ricevuto l’ok, ha afferrato tra le mani il microfono e, a muso duro, non ha esitato a sottolineare lo sgarbo ricevuto.

“Nonostante l’intervento del sindaco non sia stato previsto dagli organizzatori – ha puntualizzato – cortesia istituzionale vuole che il saluto venga posto anche dal sindaco che ha l’incarico, appunto, di primo cittadino”.

Quindi, dopo aver salutato i colleghi di Lodi e Crema presenti in sala, ha “aperto il fuoco”.

“Mi permetto di dare un contributo su alcuni temi che lo stesso consigliere regionale Davide Casati ha segnalato e mi fa piacere che il Pd abbia scelto Caravaggio per farli oggetto di riflessione e di condivisione anche per le future scelte per i programmi amministrativi”.

Messo in chiaro che il sindaco, a casa propria, non ci stava a farsi mettere in un angolo, Bolandrini è partito a spron battuto ricordando i risultati ottenuti fino ad oggi.

“Si parlava di housing sociale – ha fatto presente – a Caravaggio è già realtà, infatti come ente capofila di Risorsa sociale grazie a 1,6 milioni di euro, fondi del Pnnr, il Comune sta realizzando 20 unità abitative per l’inclusione di persone anziane, con disabilità e fragilità. Si è toccato parzialmente anche il tema del sostegno alla natalità: relativamente a questo e al correlato tema dell’occupazione femminile, l’Amministrazione Bolandrini ha realizzato un asilo nido da 2,5 di euro, 1,8 fondi Pnrr e 700mila risorse proprie. Cinquanta posti, di cui 20 gratuiti, 10 grazie alla misura nidi gratis di Regione Lombardia, che noi abbiamo raddoppiato a partire dall’anno prossimo: ricordo che anche per le medie e piccole città è fondamentale l’interlocuzione franca e costante con le istituzioni superiori”.

Un fiume in piena il sindaco, che ha sciorinato cifre e opere senza pausa.

“Circa l’ambiente, ricordo che il Comune di Caravaggio ha detto no all’interporto che sta ancora girando come uno spettro sopra l’intera provincia di Bergamo e non solo, oltre ad aver contenuto il consumo di suolo salvaguardando la vocazione rurale del territorio dicendo no all’arrivo di nuove logistiche (quella che si sta realizzando risale al 2004) e realizzando, tra i primi in provincia, una comunità energetica. Sicurezza: consegneremo all’Arma dei carabinieri entro l’anno una caserma nuova costruita in meno di due anni. Un investimento da 3,4 milioni di euro, 2,5 dei quali concessi da Regione Lombardia. Altro tema che avanza è quello dell’inclusione sociale dei minori stranieri che faticano ad integrarsi, e anche quei tra i primi Comuni della provincia abbiamo previsto l’educativa di strada. Infine l’edilizia scolastica: con gli interventi di messa a norma ed efficientati dal punto di vista energetico”.

Poi, da consigliere provinciale, nelle fila di una lista di area forzista, ha messo l’accento su un ente bistrattato.

“Fondamentale è la collaborazione con la Provincia, ridiamo dignità a questo ente dove siedo come consigliere civico, abbiamo ottenuto 300mila euro per il liceo ‘Galileo Galilei’ e altre risorse per la rotatoria di Vidalengo, 450mila euro. Poi investimenti sugli impianti sportivi, con 370mila arrivati ancora dalla Regione. Non dimentichiamo infine il patrimonio artistico, altrimenti dimentichiamo la nostra identità: grazie all’Art Bonus voluto da Dario Franceschini (ex ministro di centrosinistra ndr.) siamo riusciti a recuperare San Bernardino”.

Bolandrini ha chiuso l’intervento, in un silenzio tombale, dicendosi dispiaciuto di non potersi fermare perché chiamato ad officiare due matrimoni. E, a sorpresa, si è levato un applauso.

La stilettata del segretario del circolo del Pd

Il presidente del Pd Mirko Gatti non si è però lasciato sfuggire l’occasione sferrare una stoccata velenosa.

“Ringrazio Claudio per questo Bilancio di fine mandato” ha detto pungente, con Bolandrini che lo ha subito interrotto : “C’è ancora un anno e mezzo”, poi è uscito dalla sala.

“Sarebbe stato molto interessante ascoltarlo dopo – ha ripreso Gatti – durante la discussione con le varie realtà del territorio, essendo un partito democratico abbiamo sempre pensato che il confronto tra le persone e i punti di vista differenti dovessero riuscire a trovare la strada politica e ‘purtala a cà’. Sarebbe stato utile avere il punto di vista di una forza politica con cui ci sono distanze di qualche tipo e calarlo all’interno dell’assemblea. Doveva essere un ringraziamento ma va bene così”.