L'ex assessore Laura Gualandris: "Io sempre coerente e impegnata, dal sindaco motivazioni ingenerose"

Laura Gualandris prende la parola: "La mia destituzione dal ruolo di assessore? Dal sindaco motivazioni imprecise e ingenerose, non ho mai cambiato la mia posizione politico-amministrativa".

La destituzione di Gualandris

A distanza di un paio di settimane, l’ormai ex assessore all’Istruzione e Cultura morenghese (nonché candidata sindaco con la neo-costituitasi lista "Cittadini al centro", ndr) Laura Gualandris è intervenuta per commentare la decisione presa dal sindaco Amilcare Signorelli di revocarle le deleghe e destituirla dal ruolo di assessore. Una decisione, questa, nell’aria da tempo vista l’insanabile rottura tra la stessa Gualandris e il gruppo di maggioranza: rottura scaturita dalla divergenza di opinioni in merito all’Ambito di Trasformazione dell’Atp-1 "ex Maggiolina", prima manifestatasi attraverso un silenzio eloquente e culminata, nelle ultime settimane, con la costituzione da parte di Gualandris di un proprio gruppo candidato alle elezioni. Decisione costatale, però, l’assessorato, revocatole da Signorelli tramite decreto del 14 maggio scorso, successivamente comunicato anche in Consiglio comunale.

Le parole del sindaco e la replica dell'ex assessorre

Al sindaco, che ha motivato la decisione parlando di "Un rapporto sia politico che personale ormai venuto meno, dopo le recenti vicende politiche, tra l’ex assessore e gli altri componenti della Giunta", Gualandris ha risposto a distanza come segue.

Mi permetto di sottolineare che le affermazioni rilasciate dal sindaco la scorsa settimana, secondo le quali la revoca delle mie deleghe sarebbe avvenuta per incomprensioni di carattere sia politico che personali, sono imprecise e ingenerose. Ingenerose perché il mio impegno per i cittadini di Morengo non è mai venuto meno in questi cinque anni, e il sindaco su questo non ha mai avanzato rilievi di sorta durante l’intero mandato. Imprecise, invece, perché nella mia azione amministrativa ho sostenuto coerentemente una linea opposta e ben nota al sindaco. Comunicazioni scritte e votazioni contrarie sono la prova, non da oggi, della mia coerenza così come del fatto che chi ha cambiato idea è il sindaco, e non la sottoscritta.

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